Libia, sequestrato un peschereccio italiano: interviene la Farnesina

Non sono ancora chiare le ragioni del sequestro

Un peschereccio (Foto Antonino Durso/LaPresse)

ROMA – Appena appresa la notizia del sequestro del peschereccio italiano “Tramontana”, nel golfo di Sirte, da parte di una motovedetta libica – confermato dalla nostra Ambasciata a Tripoli – il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi ha dato istruzioni all’ambasciatore d’Italia, Giuseppe Buccino, di adoperarsi prontamente con la massima efficacia. Al fine del corretto trattamento e di un rapido rilascio dei membri dell’equipaggio e dell’imbarcazione, costretta a dirigersi verso il porto di Misurata.

L’intervento della Farnesina

La rende noto la Farnesina. Precisando che non sono ancora chiare le ragioni del sequestro, verosimilmente legate ad attività di pesca, in acque peraltro definite ad “alto rischio”. E dunque sconsigliate da parte del Comitato Interministeriale per la Sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture.

(LaPresse)

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