Livorno: maltrattava moglie e figlie, arrestato 47enne

I militari della Stazione Carabinieri di Venturina Terme hanno arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno, un 47enne gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia nei riguardi della moglie e delle figlie

Foto: Cecilia Fabiano-LaPresse

I militari della Stazione Carabinieri di Venturina Terme hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno, un 47enne gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia nei riguardi della moglie e delle figlie. I primi segnali delle condotte violente, divenute poi abituali e sistematiche, erano emerse già nell’estate del 2021, allorquando le tre donne erano state costrette a scappare anzitempo dallo Stato straniero di origine della famiglia, in cui stavano trascorrendo una vacanza, per fare ritorno in Italia, dove il nucleo familiare vive stabilmente da anni, riferendo di fuggire ai continui atti di sopraffazione dell’uomo; il viaggio era durato molte ore, in auto, nella speranza di non essere controllate ai confini perché sprovviste di documenti in quanto l’uomo custodiva i passaporti della moglie e delle figlie con il verosimile intento di limitarne gli spostamenti.

L’attività di indagine ha consentito l’emersione di un forte disagio familiare tanto che il Giudice, su segnalazione dell’Arma, all’inizio dell’estate appena trascorsa aveva già emesso un ordine di protezione nei confronti delle persone offese, consistente nell’allontanamento del presunto autore delle violenze dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla moglie ed alle figlie le quali, contestualmente, venivano collocate, attraverso l’interessamento dei carabinieri della Stazione, in una struttura protetta. Nonostante il provvedimento, i Carabinieri hanno raccolto pregnanti elementi circa ripetute violazioni alle prescrizioni imposte dal Giudice e numerosi comportamenti persecutori, quali pedinamenti di giorno ma anche in orario serale/notturno verosimilmente allo scopo di individuare il nuovo domicilio. Sulla scorta di questi nuovi elementi, il G.I.P. ne ha disposto l’arresto e la traduzione presso la casa circondariale “Le Sughere” di Livorno.

(LaPresse)

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