Luca Ward: “Il teatro non vive senza programmazione. Franceschini non conosce il settore”

L'attore e doppiatore, presentando il suo nuovo libro, 'Il talento di essere nessun', riflette sulla situazione del mondo del teatro in epoca di pandemia

Foto Fabio Rossi/AS Roma/ LaPresse

TORINO“Il Teatro Sistina è fermo dal 6 marzo dell’anno scorso, non c’è nessuna programmazione”. Così l’attore e doppiatore Luca Ward, presentando a LaPresse il suo nuovo libro ‘Il talento di essere nessun’, riflette sulla situazione del mondo del teatro in epoca di pandemia.

La programmazione

“Se non c’è programmazione – spiega – rischiano di farci perdere anche il prossimo anno. Il teatro per ripartire ha dei tempi. Quando Franceschini a inizio marzo ha annunciato per il 27 marzo la riaperture, io ho spento il televisore. Non è possibile. Il teatro ha bisogno di programmazione, anche un anno o 10 mesi prima. E’ impossibile in venti giorni. A me fa paura, vuol dire che non conosci, che non sai cosa è il nostro settore, ma sei a capo della nave”.

“Franceschini – aggiunge – ha fatto un ottimo lavoro con i musei, i parchi archeologici, ma con il teatro non c’azzecca niente. Che chiami qualcun altro. Draghi è molto in gamba, ma un uomo solo basta? E’ vero che è una situazione difficile da gestire, ma dopo 13 mesi se non sei all’altezza vai via e arrivederci”.

(LaPresse)

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