L’uomo investito alla guida del suo scooter è stato dichiarato morto

I parenti hanno dato il consenso alla donazione degli organi. Il Sindaco dichiara il lutto cittadino. Due gli arresti e due le denunce

LP / John Stillwell / PA Wire

FIRENZE (LaPresse) – E’ stato dichiarato morto Duccio Dini, 29 anni, che ieri era alla guida del suo scooter. Era fermo a un semaforo tra via Martini e via Canova, a Firenze, quando è stato investito da una delle tre auto che si stavano inseguendo a tutta velocità. Il giovane era stato portato al pronto soccorso di Careggi. Le condizioni erano disperate per le gravi ferite riportate ed era stato ricoverato in terapia intensiva. A mezzogiorno di oggi si è riunita la commissione medica dell’ospedale di Careggi, con la quale è iniziato l’accertamento di morte encefalica. La famiglia ha dato il consenso alla donazione degli organi. All’espianto parteciperà anche un medico legale incaricato dalla procura.

Due arresti e due denunce a piede libero. Il Sindaco proclama il lutto cittadino

Due dei protagonisti dell’inseguimento tra auto in via Canova, un 65enne e un 36enne, entrambi residenti nel campo nomadi del Poderaccio, a circa due chilometri di distanza dal luogo dell’incidente, sono stati arrestati ieri sera con le accuse di lesioni gravissime. Nelle prossime la procura dovrebbe cambiare il capo d’imputazione. Altre due persone sono state denunciate a piede libero. Il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha annunciato che sarà proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali del 29enne.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome