M5S, Garante a Rousseau: “Dati iscritti a Movimento”. Conte: “Si parte”. Ma Casaleggio dice no

"L’Associazione Rousseau ha 5 giorni di tempo per consegnare al M5S i dati degli iscritti".

ROMA – “L’Associazione Rousseau ha 5 giorni di tempo per consegnare al M5S i dati degli iscritti”. Nel durissimo braccio di ferro in corso tra Davide Casaleggio e il Movimento ecco scendere in campo il Garante della privacy con una decisione che potrebbe aprire la via per consentire finalmente a Giuseppe Conte di diventare ufficialmente il nuovo leader pentastellato. Non a caso, proprio l’ex premier è il primo a commentare il provvedimento adottato d’urgenza dal Garante. Per Conte si tratta di un atto che “fa chiarezza e spazza via qualsiasi pretesto”. “Ora si parte, si guarda avanti – annuncia -. Sarà la nostra comunità a indicare la rotta. Non c’è un minuto da perdere, ci sono tanti cittadini a cui ridare voce”. Per il Garante, infatti, il Movimento in quanto titolare del trattamento ha diritto di disporre dei dati degli iscritti e di poterli utilizzare per i suoi fini istituzionali.

Il comunicato dell’autorità amministrativa indipendente, tuttavia, arriva proprio mentre Davide Casaleggio è in procinto di pubblicare l’ennesimo post sul ‘Blog delle Stelle’ riservato alla diatriba. Nel messaggio viene sottolineato che il Garante “indica di consegnare genericamente i dati al M5S, ma non indica chi sia la persona che riveste il ruolo di rappresentante legale, quindi il legittimo titolare dei dati al quale Rousseau può consegnarli”. Per questo motivo, aggiunge Casaleggio, “chiederemo al Garante di indicarci la persona alla quale consegnare i dati”. Il nodo, insomma, resta lo stesso di sempre. Secondo Rousseau infatti manca un rappresentante legale, essendo decaduto il capo politico Vito Crimi. Per individuarlo, quindi, “è necessario seguire lo statuto e votare un comitato direttivo di 5 persone”. Non solo, Casalaggio parlando della figura di Conte è chiaro: “Non si è iscritto al MoVimento”. E quindi per poter consentire di svolgere la sua attività di rifondazione è necessario “prevedere l’inserimento di una nuova figura nello Statuto riconosciuta ed eletta democraticaticamente”.

Così, mentre i grillini esultano sui social per la “pronuncia chiarissima” e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, scrive che il MoVimento “è in evoluzione” verso un “nuovo MoVimento con Conte al timone”, Casaleggio sul blog parla di “situazione arrivata all’assurdo”, che tuttavia l’Associazione “vuole risolvere”. Per questo motivo, “si è resa disponibile anche ad avviare i voti necessari per arrivare ad una serena conclusione dei rapporti”. Ovviamente, aggiunge però, a fronte “di un impegno legalmente vincolante” a sanare i debiti del MoVimento. Senza questo passaggio, sottolinea Casaleggio, sarà costretto ad affidare i dati degli iscritti “ad una terza parte che si impegni a consegnarli a chiunque venga legittimato da un tribunale a riceverli”.

Nei prossimi giorni si saprà se l’intervento del Garante sarà stato risolutivo. E se finalmente Conte riuscirà davvero ad entrare in possesso della lista degli iscritti per dare avvio alla nuova piattaforma che assisterà il ‘neo-Movimento’. I tempi tecnici per approntare un voto online comunque non sono dei più rapidi e si stimano – schiacciando al massimo l’acceleratore – in almeno una settimana dalla ricezione dei dati, per caricarli sul nuovo sistema e fare le prove di funzionamento. Inoltre qualche parlamentare spera ancora di poter utilizzare per l’ultima volta Rousseau, mentre altri non hanno versato i contributi che avrebbero dovuto, ma solo perché non conoscono né il progetto né le intenzioni dell’ex premier (vedi alla voce deroga al tetto del secondo mandato), e “a scatola vuota non si danno tanti denari”. Di certo in tema di tempistiche – spiegano fonti qualificate interpellate da LaPresse – l’unico modo che Rousseau ha a disposizione per tirare ancora il freno resta quello del “ricorso all’autorità giudiziaria ordinaria”, entro un mese, proprio come specificato nell’atto del Garante. Ma, sottolinea ancora la fonte, “per bloccare il trasferimento dei dati dovrebbe presentarlo entro 5 giorni da oggi”, altrimenti non ci sarà alcuna strada possibile se non quella di ottemperare a quanto stabilito dall’Authority.

LaPresse

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