Maltempo, Zaia: tempesta perfetta, primo esame per opere post 2010

"Siamo di fronte alle condizioni della tempesta perfetta, quelle, per capirci, che determinarono l'alluvione del 2010. Tuttavia abbiamo messo in moto una macchina che ritengo efficiente e collaudata".

Foto Roberto Monaldo / LaPresse
Milano, 28 ott. (LaPresse) – “Siamo di fronte alle condizioni della tempesta perfetta, quelle, per capirci, che determinarono l’alluvione del 2010. Tuttavia abbiamo messo in moto una macchina che ritengo efficiente e collaudata”. Lo dichiara il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che sta seguendo il lavoro dell’Unità di Crisi da lui istituita per fronteggiare al meglio l’ondata di maltempo che sta interessando il territorio. “Siamo anche di fronte al primo test importante – dice il Governatore – per le molte opere realizzate dopo il 2010, con 925 cantieri e un miliardo d’investimenti, a cominciare dai grandi bacini di laminazione di Trissino, Caldogno e Colombaretta, pronti a entrare in funzione se ve ne fosse necessità.

dunque

Per fortuna pare che non si debba fare i conti con la neve che, se cadesse e poi si sciogliesse, aggraverebbe la situazione. Per contro, la sciroccata in atto preoccupa perché impedisce al mare di ricevere gli apporti d’acqua dei fiumi”. “Ringrazio – conclude Zaia – tutti gli enti, gli uomini e le donne, le strutture della Regione, i volontari, che si stanno prodigando con la ben nota abnegazione. Si chiama squadra. Speriamo di vincere anche questa partita”.

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