Maltrattamenti su anziani, 4 arresti a Rimini

Oltre 100 i casi accertati di vessazioni fisiche e morali su ultra ottantenni

RIMINI – Esistono luoghi in cui dovrebbero essere garantiti protezione, amore e, in alcuni casi, cure necessarie a vivere meglio. E invece spesso proprio questi luoghi finiscono per fare da sfondo a dei veri e propri incubi dai quali è difficile uscire. Storie tristi che riguardano bambini e anziani si ripetono con preoccupante frequenza, nonostante le leggi che puniscono i responsabili di violenze e maltrattamenti, nonostante quel cuore che le persone a cui questi sono affidati dovrebbero avere. E invece non hanno neanche lontanamente.

L’accaduto

L’ultimo caso è quello di una casa di cura per anziani a Rimini. Questa mattina 4 persone sono state arrestate dai carabinieri della compagnia per presunti maltrattamenti nei confronti di alcuni ultraottantenni ricoverati, come detto, presso una casa di cura della città romagnola. Una lunga attività di indagine che si è sviluppata per mesi grazie a numerose intercettazioni telefoniche e video-ambientali. Da queste verifiche è risultato un dato sconcertante: sono stati infatti documentati oltre cento episodi di vessazioni fisiche e morali nei confronti dei degenti. Una situazione già di per sé incomprensibile resa ancor più inquietante da un altro aspetto. Vale a dire che la maggior parte degli anziani ricoverati è risultata essere composta da persone invalide e non autosufficienti.

Ennesimo episodio di una infinita catena

Gli arresti hanno posto dunque fine a questa assurda consuetudine ma hanno rappresentato inevitabilmente una realtà ancora troppo attuale. Sono sempre più numerosi infatti i casi di maltrattamenti e vessazioni fisiche e morali su bambini e su anziani. Persone che cioè non hanno alcuna possibilità di difendersi e che invece vengono trattate in malo modo proprio da chi dovrebbe essergli più vicino. Accompagnarli nella fase di crescita nel primo caso, sostenerli nella vecchiaia nel secondo. Arresti, dunque, che si spera possano essere seguiti da condanne esemplari ma che comunque, in nessun modo, potranno cancellare il dolore procurato.

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