Manovra 2019 approvata, Fico: “Un grande esempio di democrazia”

Il presidente della Camera: “Le opposizioni stanno svolgendo il proprio ruolo”

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Roberto Fico

ROMA – Dopo l’approvazione sul filo del rasoio della manovra di bilancio continuano le polemiche tra maggioranza pentaleghista e opposizioni. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha apposta la sua firma sul documento finanziario per consentirne la pubblicazione in Gazzetta prima che scatti l’anno nuovo.

Opposizioni sul piede di guerra

Forza Italia, Fratelli d’Italia e Pd hanno gridato allo scandalo per le modalità imposte da Lega e 5 Stelle sullo svolgimento dei lavori delle due Camere del Parlamento. Una volta posta la fiducia sulla manovra ‘addio’ dibattito. “E’ stata minata la democrazia, costituzione calpestata”. Questa la frase più utilizzata e non solo dalle opposizioni, anche i grillini con un post, poi eliminato, hanno parlato di attacco alla democrazia.

L’intervento del presidente della Camera

E’ stato Roberto Fico a gettare acqua sul fuoco “La democrazia non è a rischio – ha detto – Le opposizioni stanno svolgendo il proprio ruolo com’è giusto che sia”. Il dibattito parlamentare è stato mortificato, almeno in questa fase, e Fico non ha potuto che legittimare la posizione della minoranza parlamentare.

Gennaio caldo

Forza Italia e Pd hanno promesso manifestazioni di piazza contro il governo giallo-verde e contro una manovra considerata dannosa per il Paese. Stando a quanto annunciato da Maurizio Martina, i dem saranno in piazza già il prossimo 12 gennaio.

Soddisfazione pentaleghista

Il premier Giuseppe Conte e il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio si sono detti soddisfatti dell’approvazione della manovra da cui parte ufficialmente il ‘cambiamento’. Sulla stessa linea il vicepremier leghista Matteo Salvini che riflettendo ha detto:  “Spero che questa sia l’ultima manovra con una lunga e complicata trattativa con Bruxelles, spero che quel potere di veto sia superato. Ma – ha concluso Salvini – non tutto il male vien per nuocere. Grazie ai tempi supplementari siamo riusciti a raddoppiare il taglio dell’Imu sui capannoni, i 40mila corsi per gli insegnanti di sostegno e la pace fiscale”.

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