Manovra, Giacomoni: “Non è questione di decimali ma di sostanza”

"Concordiamo con Salvini quando dice ‘non entro nel merito dei numeri...'

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse

ROMA (LaPresse) – Manovra, Giacomoni: “Non è questione di decimali ma di sostanza”. “Concordiamo con Salvini quando dice ‘non entro nel merito dei numeri…’. Il problema della manovra, infatti, non sono i decimali, ma la sostanza. A noi di Forza Italia non preoccupa se il deficit sia al 2,4, al 2,2 o al 2,6 per cento ma il fatto che si aumenti il debito non per fare investimenti o per ridurre le tasse, ma per fare spesa corrente e per convincere gli italiani che lavorare non serve perché se sono giovani avranno il reddito di cittadinanza e se sono anziani possono andare in pensione prima. Due provvedimenti che di fatto disincentivano il lavoro e anzi spingono verso il lavoro nero”. Lo afferma Sestino Giacomoni, membro del comitato di presidenza di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Finanze della Camera.

“Se approvassero la manovra così come l’hanno scritta – aggiunge Giacomoni – Di Maio passerebbe alla storia come il ‘Ministro del lavoro nero’ e non per le colpe paterne, che non devono ricadere sui figli, ma perché condannerà un’intera generazione a trovare conveniente lavorare in nero per continuare a prendere il reddito di cittadinanza. Come dice Salvini, anche ‘a noi interessa che il paese cresca e che gli italiani lavorino; perchè se più italiani lavorano il debito scende…’: è per questo che diciamo alla Lega di riscrivere in Parlamento la manovra con i voti del centro destra, approvando i nostri emendamenti, che azzerano le tasse sui risparmi, incentivano gli investimenti e introducono una forte riduzione delle tasse per le famiglie e per le imprese. L’equazione liberale del benessere è l’unica ricetta per creare ricchezza e posti di lavoro veri”, conclude.

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