Mattarella: “Effettiva parità donna-uomo fa crescere il nostro Paese”

"Vorrei dire alla Presidente Lella Golfo che queste quasi seicento Mele d’Oro nell'arco di 33 anni sono non soltanto una bella storia, ma esprimono da un lato, più che una rivendicazione di autentica condizione di parità, la consapevolezza che un’effettiva parità donna-uomo fa crescere il nostro Paese, provoca, produce, determina una crescita sociale, economica, di vita del nostro Paese".

Foto Francesco Ammendola/Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse

ROMA – “Vorrei dire alla Presidente Lella Golfo che queste quasi seicento Mele d’Oro nell’arco di 33 anni sono non soltanto una bella storia, ma esprimono da un lato, più che una rivendicazione di autentica condizione di parità, la consapevolezza che un’effettiva parità donna-uomo fa crescere il nostro Paese, provoca, produce, determina una crescita sociale, economica, di vita del nostro Paese. D’altra parte, queste 585 Mele d’Oro sottolineano come sia stata, e sia in corso, una forte crescita del ruolo femminile, pur se non mancano ancora disparità e condizioni da rimuovere. Disparità e condizioni da rimuovere che sono emerse in maniera ulteriormente grave per effetto della crisi dopo la pandemia”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in occasione dell’incontro al Quirinale con le vincitrici della XXXIII edizione del Premio ‘Mele d’Oro’, promosso dalla Fondazione Marisa Bellisario.

“Nel dicembre del 2020 – ha ricordato Mattarella – l’occupazione femminile era sotto il 49%, e non c’è dubbio che il peso delle conseguenze della crisi provocata dalla pandemia hanno pesato prevalentemente sulle donne più che sugli uomini; hanno pesato su tutti, ma il costo del ruolo femminile è stato particolarmente alto. Ed è anche paradossale perché, durante la pandemia, in tutti i fronti più importanti e significativi, anche più esposti e più rischiosi nel contrasto al virus, il ruolo delle donne è stato particolarmente alto, particolarmente forte e intenso, anche con tante vittime che non vanno dimenticate. E va sottolineato il contributo della presenza femminile nei tanti luoghi e punti di contrasto alla pandemia”. “Anche per questo motivo – ha aggiunto -, questo incontro è una bella occasione per sottolineare e ricordare ancora una volta come sia un obiettivo fondamentale della Repubblica l’effettiva parità”. “La Presidente ha ricordato poc’anzi il valore del principio di eguaglianza nella Costituzione che è stato collocato lì, nell’articolo 3, non per una mera enunciazione e neanche per una indicazione semplicemente di valore – ha quindi sottolineato il Capo dello Stato -, ma nella convinzione che l’eguaglianza costituisce una delle condizioni indispensabili per la realizzazione degli obiettivi della Repubblica, cioè per la crescita della nostra società, per la realizzazione degli ideali che la Costituzione pone alla Repubblica, per lo sviluppo sotto ogni profilo, culturale, sociale, economico. Per questo la sottolineatura dell’esigenza di parità non sarà mai sufficientemente ricordata e riaffermata”.

 “Anche per questo – ha concluso Mattarella – vorrei esprimere a tutte voi la riconoscenza per l’impegno spiegato, che rafforza questa esigenza e questo messaggio che l’Associazione continuamente, da tanto tempo, 33 anni, pone al nostro Paese, che è far andare avanti soprattutto le condizioni di eguaglianza e la concreta realizzazione di spazi conquistati, auspicando che non vi sia resistenza alla conquista di questi spazi ma che, al contrario, le istituzioni sempre più garantiscano dei percorsi ragionevolmente ampi e percorribili per arrivare a questo obiettivo che fu uno dei fondamenti e delle finalità della nostra Costituzione. Quindi grazie per la vostra testimonianza, per l’impegno realizzato in questi vari settori, in questa così ampia articolazione della nostra società, della vita della nostra Repubblica. Auguri a tutte voi e a tutta quella numerosissima serie di donne che voi in realtà rappresentate. Alle tante che si esprimono in tanti ruoli, in tante circostanze, in tante condizioni, anche in condizioni difficili, per fornire un contributo e per affermare l’esigenza di parità di condizioni”.

LaPresse

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