Maturità, presidi: “Bene rivalutazione punteggi prove scritte e triennio”

"L’emergenza non è finita, ce lo stanno dicendo anche i dati dei contagi rilevati in questi ultimi giorni. È giusto però cercare di tornare, quanto più possibile, alla normalità senza dimenticare quanto vissuto in questi ultimi anni".

ROMA – “L’emergenza non è finita, ce lo stanno dicendo anche i dati dei contagi rilevati in questi ultimi giorni. È giusto però cercare di tornare, quanto più possibile, alla normalità senza dimenticare quanto vissuto in questi ultimi anni”. Così Antonello Giannelli, Presidente nazionale ANP, commenta le ordinanze del ministero dell’Istruzione sugli esami di maturità, che prevedono due prove scritte più il colloquio.

“É quindi condivisibile che alla seconda prova, la cui predisposizione è stata affidata ai singoli Istituti per tenere conto del lavoro effettivamente svolto durante la pandemia, possa essere attribuito un punteggio massimo di 10 centesimi”, prosegue. “Essa risulta così meno rilevante della prima prova scritta che, invece, ha carattere nazionale. Il percorso svolto nel triennio da ciascun candidato, al contrario, è stato valorizzato e potrà essere valutato fino a un massimo di 50 punti”. “I ragazzi, guidati dai loro docenti, potranno percorrere quest’ultima fase del percorso scolastico e prepararsi a un importante momento della vita con tranquillità, sapendo che il punteggio della seconda prova – inizialmente molto temuta – è stato fissato entro limiti ragionevoli”, prosegue Giannelli che conclude: “Speriamo tutti che il prossimo anno scolastico comporti un totale superamento dell’emergenza, permetta di applicare di nuovo pienamente la legge ordinaria sugli esami di Stato e che le relative ordinanze, avendo solo carattere ricognitivo, siano emanate con maggior anticipo”.

LaPresse

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