Mediobanca, il patto non teme il blitz di Del Vecchio: “Nessun contatto”

Nessuno avrebbe avuto contatti con il presidente esecutivo di EssilorLuxottica

Gian Mattia D'Alberto / LaPresse

MILANO – I ‘pattisti’ di Mediobanca non temono l’improvviso ingresso di Leonardo Del Vecchio nel capitale di piazzetta Cuccia. Il patto di consultazione si è incontrato questa mattina nella riunione abituale che prende in esame i conti annuali esaminando il bilancio 2018-2019 del gruppo bancario. Fonti vicine alla situazione spiegano che “non si è parlato dell’entrata di Del Vecchio in Mediobanca, né tantomeno dell’ipotesi di un suo ingresso nel patto”.

Nessun contatto con EssilorLuxottica

Nessuno avrebbe avuto contatti con il presidente esecutivo di EssilorLuxottica che, attraverso la sua holding Delfin, è salito nei giorni scorsi al 6,94% di Mediobanca, spendendo circa 580 milioni di euro, e dichiarandosi “investitore di lungo periodo”. Nessuno lo avrebbe sentito né prima, né dopo il blitz.

Il gruppo Mediobanca

I pattisti, spiegano le stesse fonti, hanno svolto “una rapida analisi dei conti annuali e hanno espresso apprezzamento per i nuovi risultati record della banca”. L’utile netto rettificato di esercizio si è attestato a 860 milioni di euro, in aumento dell’8%, con una cedola destinata ai soci di 0,47 euro per azione, in linea con l’anno fiscale precedente ma con un pay-out più alto e pari al 50%. I ricavi sono saliti del 4% a 2,5 miliardi di euro. L’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, può arrivare alla tradizionale assemblea del 28 ottobre forte di tutti i target del piano 2016-2019 raggiunti. Inoltre per il 12 novembre è attesa la presentazione del nuovo piano industriale.

La Delfin di Del Vecchio

La Delfin di Del Vecchio è diventata la terza azionista di Piazzetta Cuccia dopo Unicredit, che ha l’8,81%, e la Financiere de l’Odet di Vincent Bolloré, che detiene il 7,9%. Nel patto di consultazione di Mediobanca, che raccoglie il 20,94% delle quote inclusa quella di Unicredit, ha al suo interno anche Mediolanum, la famiglia Benetton (2%) e Fininvest (2%). Nel risiko degli incastri, Del Vecchio ha in portafoglio anche il 4,9% di Generali. Il titolo di Mediobanca ha chiuso oggi a Piazza Affari con un incremento dello 0,57% a 9,97 euro.

(AWE/LaPresse/di Lorenzo Allegrini)

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