Medioriente, colloqui Abbas-Parolin: 2 Stati e Gerusalemme a statuto speciale

"Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, sono stati riconosciuti i buoni rapporti tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina, e si sono affrontate questioni bilaterali di mutuo interesse".

Foto Vatican Media/LaPresse

CITTA’ DEL VATICANO – “Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, sono stati riconosciuti i buoni rapporti tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina, e si sono affrontate questioni bilaterali di mutuo interesse”. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede, a proposito dei colloqui di Abu Mazen col cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.

“Inoltre, si è riconosciuta la necessità di promuovere la fratellanza umana e la convivenza pacifica tra le varie fedi. Circa il processo di pace tra Israeliani e Palestinesi, ci si è soffermati sulla assoluta necessità di riattivare il dialogo diretto per raggiungere la soluzione dei due Stati, anche con l’aiuto di un più vigoroso impegno della Comunità internazionale. Infine, si è ribadito che Gerusalemme debba essere riconosciuta da tutti come luogo d’incontro e non di conflitto, e come il suo status debba preservare l’identità e il valore universale di Città santa per tutte e tre le religioni abramitiche, anche attraverso uno statuto speciale internazionalmente garantito. Infine, si è parlato dell’urgenza di lavorare per la pace, evitando l’uso delle armi, e combattendo ogni forma di estremismo e di fondamentalismo”.

LaPresse

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