Meteo impazzito, sos del Pianeta

Meteo impazzito, sos del Pianeta
Meteo impazzito, sos del Pianeta

NAPOLI – Anche questa estate la nostra Regione si ritrova a fare i conti con il maltempo, ogni anno che passa sempre più pericoloso. Non più i semplici temporali di stagione, ma vere e proprie bombe d’acqua che nel giro di poche ore scaricano quantità di acqua piovana che le nostre città non sono preparate ad accogliere. Specie i centri abitati che si trovano a ridosso di fiumi o montagne: nel primo caso i cittadini affrontano spesso i problemi legati alle esondazioni dei corsi d’acqua, nel secondo, più grave, veri e propri fiumi di fango e detriti che dai promontori scendono a valle, allagando intere strade e trascinando con se tutto quel che trovano lungo la loro strada. L’esempio più recente ci porta a Monteforte Irpino, comune in provincia di Avellino, nei giorni scorsi letteralmente sommerso da un mubifragio che ha paralizzato l’intera cittadina, per fortuna senza conseguenza per gli abitanti, che ha distrutto diverse autovetture parcheggiate in strada, portate via dall’onda anomala che ha investito il Comune irpino.

E’ bene renderci conto che fenomeni come questo saranno, col tempo, sempre più frequenti e, soprattutto, disastrosi. Come la comunità scientifica sostiene da anni, questi temporali ‘esagerati’ che mettono in pericolo la vita umana sono una delle tante manifestazioni del cambiamento climatico. Di maltempo o di meteo ‘impazzito’ oggi, nel 2022, si muore. E non si tratta più solo di sfortuna o di fatalità.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il cambiamento climatico sta causando in Italia una serie di eventi meteorologici estremi, tra cui piogge particolarmente intense, lunghe ondate di calore e allagamenti delle zone costiere, aumentando il rischio di incendi a causa della siccità e peggiorando la qualità dell’aria che respiriamo.

Tra i disastri naturali causati dal cambiamento del clima nel nostro Paese ci sono le 105 trombe d’aria registrate nel 2021, un record che, pensate, non si registrava dal 1970. Per non parlare dei numerosissimi allagamenti che stanno avvenendo proprio nel Sud della Penisola, e il parallelo numero di frane in molti casi provocato dallo scioglimento dei ghiacciai. 

Le tempeste che colpiscono le nostre città sono diventate più intense e frequenti. Non è un caso: con l’aumento delle temperature si alza anche e di molto il tasso di umidità. Quest’estate si è sfiorato il 90% proprio a Napoli. Questi altissimi livelli di umidità contribuiscono all’aggressitivà delle precipitazioni, ora divenute estreme così come le inondazioni, causando temporali sempre più devastanti. Anche la frequenza e l’estensione delle tempeste tropicali, cicloni, uragani e tifoni, sono influenzate dal riscaldamento delle acque superficiali oceaniche. Si tratta di tempeste capaci di distruggere intere comunità, causando enormi perdite umane ed economiche. I dati relativi ai raccolti stagionali sono sempre più allarmanti: interi campi distrutti da feroci grandinate, capaci in pochi minuti di radere al suolo il frutto di mesi di lavoro. Il settore agricolo è in ginocchio proprio a causa del meteo imprevedibile. Che ha già causato la perdita di milioni e milioni di euro. Ma nella sfera semantica della parola ‘maltempo’ oggi possiamo includere anche il fenomeno della siccità, sempre più frequente, grave e prolungata. La siccità è una carenza insolita e temporanea di disponibilità idrica causata dalla mancanza di precipitazioni e da una maggiore evaporazione (a causa delle temperature elevate). Qualcosa di altrettanto disastroso, che molte regioni europee stanno già affrontando. E che abbiamo vissuto in prima persona anche noi campani: moltissimi gli incendi, anche cittadini, scoppiati in Campania in questa rovente estate caratterizzata da temperature davvero insopportabili.

Nel nostro piccolo poco possiamo fare per arginare questi fenomeni ora più frequenti. Ma un grande passo in avanti sarebbe quello di assumere piena consapevolezza che quanto sta avvenendo non è altro che un allarme, un sos che il nostro Pianeta usurato ci sta lanciando.

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