Migranti, Alan Kurdi: “Nave non autorizzata a entrare in acque italiane”

Resta in mare l'imbarcazione

Foto Antonino Maggiore / LaPresse

MILANO – La Alan Kurdi ha reso noto di aver chiesto un porto sicuro a Italia, Francia, Spagna e Portogallo. “L’Italia è stata la prima a rispondere: la nave non è autorizzata ad entrare in acque italiane”. “Dopo aver soccorso 13 persone su un barchino il 31 agosto, la Alan Kurdi ha atteso per dieci giorni che Malta, stato a cui appartiene la competenza della zona Sar dove è avvenuto il salvataggio, trovasse una soluzione per permettere alle persone soccorse di sbarcare”, sottolinea la Ong Sea Eye.

“Ad oggi – prosegue – è stato possibile scendere a terra solo per coloro le cui condizioni psichiche e fisiche sono state ritenute gravi. E per coloro che hanno cercato di buttarsi in mare mettendo a rischio la loro vita. Il messaggio per chi rimane a bordo è chiaro. Dalla nave si scende solo se si hanno gravi dolori fisici, se si impazzisce o se si tenta il suicidio”.

(LaPresse)

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