Migranti: chiuso Cara di Castelnuovo, scontro Pd-Lega

in foto Matteo Salvini

ROMA – Tutto come previsto: la chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto si è tirato dietro una cascata di polemiche. Per i tempi, per i modi, per le motivazioni.

Cinquecentocinquanta sono i profughi che verranno ‘smistati’ in tutta Italia, non si sa bene come e quando, a poco più di un mese dalla conversione in legge del Dl Sicurezza.

Nessuna riconoscenza per il comune di Castelnuovo, alle porte di Roma, dopo aver fronteggiato l’emergenza nazionale per 10 anni, con il secondo centro di accoglienza più grande del Paese. Il sindaco Riccardo Travaglini è su tutte le furie: il modello d’integrazione funzionava, assicura. Uno dei suoi primi atti, dopo il grande caos di Mafia Capitale, è stato la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con la prefettura di Roma per la realizzazione di progetti culturali e di volontariato, per l’inserimento scolastico dei bambini, costretti a lasciare aula, maestre e compagni senza sapere dove andranno e cosa li aspetta.

Li hanno caricati come pacchi sugli autobus, senza precisare la destinazione“, racconta Roberto Rotondo, portavoce della cooperativa sociale Auxilium.


Anche il Pd sale sulle barricate

Quello che sta accadendo non ha nulla a che fare con la sicurezza e con la legalità. È una vera e propria deportazione che dimostra quanto le norme volute da questo governo siano disumane e razziste“, tuona il presidente uscente Matteo Orfini.

Balle spaziali“, risponde il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in un video su Facebook. A Castelnuovo, spiega, c’era un grande centro di accoglienza, che in passato ha accolto più di mille persone.

Il palazzo era di proprietà dell’Inail, “lo Stato pagava 1 milione l’anno di affitto, più altri 5 per l’accoglienza“. “Siamo arrivati a fare una scelta: se rinnovare il contratto di affitto, oppure liberare altre strutture nel Lazio. Questo è il ragionamento che fa un buon ministro, chiudere una struttura sovradimensionata, risparmiando i 6 milioni di affitto e gestione annua. Gli ospiti saranno trasferiti con gentilezza in altre strutture – assicura -, ma visto che sei qui a chiedere asilo politico, non puoi scegliere se andare a Cortina, però ti garantiamo vitto, alloggio e analisi della tua domanda di asilo politico“. E poi aggiunge: “Spero che questi preti che mi vogliono mandare all’inferno, aprano il portafogli e diano una mano“.

Il 24 marzo 2016, Papa Francesco scelse questo Cara per lavare i piedi nella messa in Coena Domini a una volontaria cattolica e a 11 rifugiati. “Tutti noi – disse – insieme, musulmani, indù, cattolici, copti, evangelici ma fratelli, figli dello stesso Dio, vogliamo vivere in pace, integrati“. Due anni dopo, ‘Famiglia Cristiana’ risponde a Salvini e titola: ‘Castelnuovo di Porto, lo sgombero della vergogna’. (LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome