Migranti, riprendono gli sbarchi: oltre mille soccorsi in mare

Milano, 23 apr. (LaPresse) – È stato un fine settimana di sbarchi e soccorsi in mare. Nelle giornate di sabato e domenica, la Guardia costiera e tre navi di Organizzazioni non governative (la Aquarius di Sos Mediterranee, la Astral di Open Arms e la Sea Watch) presenti in zona Sar (Search and rescue) hanno soccorso più di mille migranti partiti dalle coste della Libia.

Nel pomeriggio di domenica, la Marina libica ha dato la notizia di un naufragio avvenuto a nord di Sabrata, in cui almeno 11 migranti sarebbero morti e 83 sopravvissuti. Sabato sono state sette le operazioni di salvataggio della Guardia costiera, coordinate dalla centrale operativa di Roma, in cui 400 migranti sono stati tratti in salvo. Settantanove persone, tra cui minori non accompagnati, sono state trasferite sulla nave Aquarius, unendosi alle 458 già accolte a bordo. Cinquecento, invece, le persone soccorse domenica in cinque operazioni di salvataggio coordinate dalla Guardia costiera. I migranti viaggiavano su gommoni e barchini in legno ed erano in rotta verso la Sicilia. “Le barche in legno di due piani, come quelle da cui abbiamo tratto in salvo le persone, sono molto pericolose perchè possono ribaltarsi con facilità”, ha scritto su Twitter Medici senza frontiere.

E non solo. Sono state 94 le persone tratte in salvo dalla Sea Watch: tra loro 17 donne, di cui una incinta, un bambino e una neonata di pochi giorni. Come riportato su Twitter dalla Ong tedesca, all’arrivo della motovedetta libica, le persone a bordo del gommone si sono buttate in acqua urlando “No Libia”. Solo dopo avere ricevuto il lasciapassare della Guardia costiera libica, l’Ong ha potuto soccorrerle e portarle a bordo.

“Sono stato in Libia per undici mesi. La prima volta ho pagato e sono andato in mare, ma mi hanno preso. Mi hanno chiesto soldi. Ma non ho avuto soldi dai miei genitori, non abbiamo denaro perché nel nostro Paese le cose non vanno bene. La notte scorsa stavo dormendo, ma durante la notte sono venuti e hanno detto ‘Fuori, fuori, alla nave piccola’ e abbiamo preso la strada per il mare”. Ecco una delle testimonianze riportate dagli operatori di Aquarius – la nave noleggiata da Sos Mediterranee e gestita insieme a Medici senza frontiere – arrivata questa mattina nel porto di Trapani.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome