Migranti, Salvini indagato per il caso Open Arms: “Rifarei tutto”

Ma il leader della Lega non indietreggia

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Matteo Salvini

MILANO – Un’altra tegola giudiziaria per Matteo Salvini, un’altra inchiesta della magistratura. E ancora una volta riguarda le politiche sull’immigrazione di quando era a capo del Viminale. Una nuova indagine, un altro processo “per aver difeso i confini, la sicurezza, l’onore dell’Italia? Per me è una medaglia!”, ha rivendicato l’ex ministro dell’Interno che, a un congresso di un sindacato di polizia a Rimini, ha spiegato di avere “scoperto” che la procura di Agrigento lo ha indagato per sequestro di persona “per aver difeso i confini del mio Paese”.

Salvini non torna indietro

E ai magistrati di Agrigento dice: “Lo rifarei domani mattina”. La vicenda è quella dei 164 migranti salvati ad agosto scorso dalla Open Arms, a cui fu interdetto l’ingresso in acque italiane. L’imbarcazione della ong spagnola restò ferma 20 giorni davanti a Lampedusa. Fu la procura a disporre lo sbarco d’urgenza. Era la fase in cui, dopo avere staccato la spina all’esecutivo giallo verde, Salvini era ancora formalmente ministro. Ora il leader leghista si ritrova nella bufera, “per l’ennesima volta”, sottolinea.

La Lega contro la Procura di Agrigento

Dal Carroccio si alzano voci all’attacco dell’iniziativa della procura di Agrigento. Per il capogruppo leghista alla Camera Riccardo Molinari “è pazzesco che un ministro dell’Interno venga indagato per aver preso decisioni che rientrano pienamente nei propri poteri e aver agito nell’interesse del Paese. Ma se il ministro era Matteo Salvini allora le regole cambiano. Così non va bene”.

Le regole devono essere uguali per tutti, è la protesta di Molinari: “La nave Open Arms rimase 20 giorni davanti al porto di Lampedusa nonostante il divieto di entrare in acque italiane quando sarebbe potuta attraccare ovunque. E’ rimasta lì a sfidare la decisione del governo italiano rifiutando di attraccare sia ad Algericas che a Minorca. Sequestro di persona sì, ma da parte del comandante della Open Arms, non di un ministro che ha agito nel rispetto delle proprie funzioni e nell’interesse del proprio Paese”.

Le critiche dell’opposizione

Ma contro il Capitano arrivano anche gli affondi. Come quello di Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu per cui “che sia Salvini, come sostiene, a garantire onore e sicurezza del nostro Paese appare assai comico”. E mentre il numero uno della Lega naviga di nuovo nella ‘tempesta’ giudiziaria, la Ocean Viking, nave di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, ha salvato 94 persone da un gommone in difficoltà. Tra i sopravvissuti ci sono 11 donne, di cui 4 incinte, e 6 bambini molto piccoli.

(LaPresse/di Laura Carcano)

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