Migranti, Unhcr: “Straziante l’assenza di canali sicuri”

"Almeno 31 morti e diversi dispersi nel Mar Egeo. È straziante che per assenza di canali sicuri i rifugiati si vedano costretti ad affidarsi a trafficanti senza scrupoli".

MILANO – “Almeno 31 morti e diversi dispersi nel Mar Egeo. È straziante che per assenza di canali sicuri i rifugiati si vedano costretti ad affidarsi a trafficanti senza scrupoli”. Lo scrive su Twitter Unhcr Italia. L’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati, si dice “profondamente addolorata” per le recenti tragedie avvenute nel Mar Egeo, dove almeno 31 persone hanno perso la vita in tre distinti naufragi avvenuti tra il 21 e il 24 dicembre, mentre un numero sconosciuto di persone risulta tuttora disperso. Più di 160 persone sono state salvate dalla Guardia Costiera ellenica con il supporto della marina e dell’aviazione del paese, e di navi mercantili e private. L’Unhcr elogia gli sforzi di tutte le persone coinvolte nel portare in salvo i sopravvissuti. “È straziante che, per disperazione e in assenza di canali sicuri, rifugiati e migranti si vedano costretti ad affidare le loro vite a trafficanti senza scrupoli. È necessaria un’azione più risoluta per frenare il traffico di persone e fermare coloro che sfruttano la miseria e la disperazione umana. È scoraggiante vedere il ripetersi di tragedie evitabili come queste. Non dovremmo abituarci a vedere i corpi recuperati dal mare”, ha detto Maria-Clara Martin, rappresentante dell’Unhcr in Grecia.

“Almeno 31 morti e diversi dispersi nel Mar Egeo. È straziante che per assenza di canali sicuri i rifugiati si vedano costretti ad affidarsi a trafficanti senza scrupoli”. Lo scrive su Twitter Unhcr Italia. L’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati, si dice “profondamente addolorata” per le recenti tragedie avvenute nel Mar Egeo, dove almeno 31 persone hanno perso la vita in tre distinti naufragi avvenuti tra il 21 e il 24 dicembre, mentre un numero sconosciuto di persone risulta tuttora disperso. Più di 160 persone sono state salvate dalla Guardia Costiera ellenica con il supporto della marina e dell’aviazione del paese, e di navi mercantili e private. L’Unhcr elogia gli sforzi di tutte le persone coinvolte nel portare in salvo i sopravvissuti. “È straziante che, per disperazione e in assenza di canali sicuri, rifugiati e migranti si vedano costretti ad affidare le loro vite a trafficanti senza scrupoli. È necessaria un’azione più risoluta per frenare il traffico di persone e fermare coloro che sfruttano la miseria e la disperazione umana. È scoraggiante vedere il ripetersi di tragedie evitabili come queste. Non dovremmo abituarci a vedere i corpi recuperati dal mare”, ha detto Maria-Clara Martin, rappresentante dell’Unhcr in Grecia.

LaPresse

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