Milano, aereo precipitato: Filippo e Claire avevano appena battezzato il figlioletto di un anno

All’esame un potenziale malore del pilota, un suo disorientamento spaziale o un’avaria del motore

MILANO – Avevano appena battezzato il figlioletto di un anno Filippo Nascimbene e Claire Alexandrescou, deceduti assieme al piccolo e ad altre cinque componenti dell’aereo schiantatosi ieri su un palazzo a San Donato Milanese. Sul velivolo c’erano infatti la nonna, l’amico Julian e la famiglia Petrescu.

Le indagini

Ora si indaga per capire che cosa in realtà sia successo. All’esame un potenziale malore del pilota o un suo disorientamento spaziale o un’avaria del motore. Fatto sta che l’aereo pare abbia cambiato improvvisamente rotta con una virata e che la torre di controllo ne abbia chiesto il motivo: “C’era una turbolenza?”, ma la risposta del pilota sarebbe stata negativa. Poi si sarebbero persi i contatti. La procura di Milano ha infatti aperto un fascicolo. Ieri è stata ritrovata la scatola nera che potrà raccontare in maniera inequivocabile l’accaduto.

I coniugi

Filippo Nascimbene era di origini piemontesi, conosciuto in provincia di Pavia in quanto il padre era stato un assicuratore. L’uomo era molto amico di Stefan, figlio dell’imprenditore Dan Petrescu che pilotava l’aereo e di Julien, il cittadino canadese anch’egli vittima della tragedia. La moglie Claire, francese di nascita ma di origini romene, aveva lavorato per alcuni anni per Bpn, L’Oréal e Kiko.

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