Milano, il sindaco Sala critico: “Conte mai fatto vivo. Il Governo sbaglia a ignorare le città”

Il primo cittadino milanese si chiede perché da parte del Governo non è arrivata neanche una chiamata

Foto LaPresse - Ermes Beltrami

Roma – “Il presidente del Consiglio Conte non si è mai fatto vivo, neanche per telefono. Così il ministro dello Sviluppo. La mia non è una polemica, ma una constatazione”. Sono le parole del sindaco di Milano, Beppe Sala, intervistato dal Corriere della Sera.

“Anzi, vuole essere un messaggio di incoraggiamento – prosegue -. Fatevi avanti per il bene del Paese. Se hai una cosa che brilla a livello internazionale e se sei a capo di un Paese che ha qualche problema di reputazione all’estero, perché non valorizzare Milano?”.

Sulla manovra è lapidario: “Non è contro Milano, ma contro i comuni – dice -. Lo dimostra il fatto che i soldi per il prolungamento del metrò a Monza sono arrivati e che anche i precedenti governi hanno penalizzato i comuni. Con questo governo il problema si è fatto più intenso. Quando Salvini dice che non ho capito la manovra e me la manderà, confonde la parte corrente con gli investimenti. I comuni hanno problemi sulla parte corrente ed è chiaro che questa manovra toglierà circa un miliardo ai comuni. Per cui aspetto fiduciosamente. Se ho torto mi scuserò, altrimenti spiegherò la situazione in trasparenza ai milanesi. Non posso stampare soldi. Se non li recupero devo intervenire sui servizi, cosa particolarmente dolorosa”.

E sulla ‘tassa’ sul non profit: “È uno dei provvedimenti più sbagliati di questa manovra. È un gesto di arroganza. Sono il sindaco di una città ricca e ogni giorno ripeto che senza l’aiuto del Terzo settore non ce la farei, figuriamoci il resto del Paese. Ora dicono che correggeranno, vediamo”.

(LaPresse)

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