Mondiali Volley: Italia non si ferma più, Egonu e co. Schiantano la Cina

L'Italia più bella schianta la Cina 3-0 (26-24, 25-16, 25-20) nell'ultima gara della 2/a fase del Campionato del Mondo 2022.

Italy's Paola Ogechi Egonu (C, #18) spikes the ball over Serbia's Brankica Mihajlovic (2nd L, #9) and Milena Rasic (R, #16) during the 2018 FIVB World Championship volleyball women's final match between Italy and Serbia in Yokohama on October 20, 2018. (Photo by Kazuhiro NOGI / AFP)

L’Italia più bella schianta la Cina 3-0 (26-24, 25-16, 25-20) nell’ultima gara della 2/a fase del Campionato del Mondo 2022. Una prova travolgente, di gran lunga la migliore in questo torneo per le azzurre del ct Mazzanti, trascinate da una Paola Egonu a tratti semplicemente devastante. Un successo netto e meritato per le campionesse d’Europa, che con le 8 vittorie e i 25 punti conquistati si garantiscono l’aritmetico primo posto nella pool E. Le ragazze di Mazzanti, già sicure del pass per i quarti di finale, torneranno in campo martedì 11 ottobre ad Apeldoorn per affrontare la quarta classificata della pool di Rotterdam. Per conoscere il nome di un’avversaria tra Brasile, Giappone, Cina e Belgio, bisognerà aspettare l’esito delle ultime sfide in programma tra oggi e domani. L’Italia vista oggi fa paura a tutti e fa ben sperare per l’inizio della fase decisiva di questi Mondiali.

Contro la Cina, Mazzanti schiera l’Italia con unica novità rispetto a ieri: Marina Lubian prende il posto della veterana Cristina Chirichella tenuta a riposo precauzionale. Confermato il resto della formazione: Orro in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Bosetti e Sylla, al centro Danesi, libero De Gennaro.

Nel primo set le due squadre partono forte e il duello si accende immediatamente (7-8). Le asiatiche tentano di mettere in difficoltà le azzurre con la battuta, ma una grande Paola Egonu con le sue schiacciate debordanti spinge le compagne (15-13). Orro si affida spesso al centro e Marina Lubian si fa trovare pronta, facendo male alle avversarie anche al servizio (21-19). Le campionesse d’Europa viaggiano spedite fin sul (24-21), però non riescono subito a concretizzare nessuna delle tre palle set e la Cina trova la parità (24-24). Le cose vanno diversamente al quarto tentativo, quando ancora la scatenata Paola Egonu (10 punti) fissato il punteggio sul (26-24).

Al rientro in campo le ragazze di Mazzanti fanno subito la voce grossa (7-4). Egonu e Bosetti mettono in grandissima difficoltà la ricezione avversaria e le cinesi accusano il colpo (12-5). Il muro azzurro funziona alla perfezione (ottima Danesi) e l’attacco della Cina non può nulla (19-10). Il finale conferma la superiorità delle ragazze di Mazzanti e il set si chiude con un netto (25-16).

Le azzurre tentano di ripetere il copione nel terzo parziale (10-8), tuttavia la Cina prova ad opporre più resistenza (10-11), con grande orgoglio. Dopo una breve fase d’equilibrio, a rompere la parità sono è la solita inarrestabile Egonu (17-14). Una volta al comando, la nazionale tricolore non si volta più indietro, gestisce il vantaggio, e alla fine le cinesi sono costrette a cedere (25-20). “Sono contento perchè avevamo bisogno di sentire le sensazioni giuste, quelle che fanno la differenza per giocare la pallavolo che ci piace. Fino ad ora non le avevamo ancora sentite del tutto in questo mondiale, mentre sono queste le cose che servono per affrontare al meglio i quarti”, ha commentato un soddisfatto ct Mazzanti al temine della partita.

LaPresse

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