Morte assurda a Milano per un selfie: un 15enne cade nella condotta di areazione del tetto del centro commerciale

I giovani pare volessero andarsi a fare un selfie dal tetto.

Foto Claudio Furlan/LaPresse 08-12-2017 Milano, Italia Cronaca Folla al centro commerciale CItylife shopping DistrictNella foto: la gente

Milano (LaPresse) – Un ragazzo di 15 anni è caduto in una condotta di aerazione sul tetto di un centro commerciale a Sesto San Giovanni (Milano) ed è morto. E’ accaduto ieri sera. I giovani pare volessero andarsi a fare un selfie dal tetto. Ma uno di loro a un certo punto si è arrampicato su una condotta di areazione ed è precipitato nel cunicolo facendo un volo di circa 30 metri. Sono interventi i vigili del fuoco per i soccorsi, ma per il 15 enne portato all’ospedale Niguarda non c’è stato nulla da fare.

Ad aprile un 15enne è morto sotto un treno alla stazione Torino Porta Susa

Tragedia alla stazione di Porta Susa a Torino, dove una 15enne è morta sotto un treno. Lì, con alcuni compagni e professori, come faceva ogni giorno, la 15enne aspettava il treno per raggiungere la sua scuola a Vercelli. Le indagini della polizia proseguono e restano aperte più ipotesi sulla dinamica dei fatti che ha portato alla morte della giovane. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza, a disposizione degli investigatori, mostrano che lo zaino della ragazza non si sarebbe agganciato al convoglio, come era emerso invece in una delle prime ricostruzioni inizialmente al vaglio, anche dopo le testimonianze raccolte sul posto. Pertanto non si esclude che ci possa essere anche un gesto volontario da parte della giovane.

Commovente il ricordo della studentessa per voce della professoressa Claudia Ferrero, che insegna nel liceo della 15enne, residente a Rivoli, nel torinese, morta nell’incidente, consegnato a una video-intervista pubblicata sul sito web del quotidiano La Stampa: “Era una delle splendide ragazze che frequenta il nostro liceo musicale a Vercelli. Una ragazza che tutti i giorni si muoveva per andare a scuola. Si era sentita accolta bene da noi. Sognava di diventare una cantante lirica, l’ambiente musicale era il suo, studiava oboe e canto e aveva una conoscenza musicale a 360 gradi”.

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