MotoGp, Dovizioso: contentissimo, riusciamo sempre a lottare per vincere

"Sono davvero contentissimo, ogni volta che veniamo ad Aragon lottiamo, nel passato abbiamo visto vari podi da molto lontano. Invece siamo molto contenti di questo grandissimo secondo posto".

© Simone Rosa/Lapresse
Alcaniz (Spagna), 23 set. (LaPresse) – “Sono davvero contentissimo, ogni volta che veniamo ad Aragon lottiamo, nel passato abbiamo visto vari podi da molto lontano. Invece siamo molto contenti di questo grandissimo secondo posto. E’ una sorpresa vedere che riusciamo a combattere sempre per la vittoria con Marc”. Andrea Dovizioso è soddisfatto dopo il secondo posto ottenuto nel Gran Premio d’Aragon dietro a Marquez. “Abbiamo fatto tantissimo lavoro nella prima parte della stagione per poter arrivare a questa parte del campionato nella maniera migliore”, ha aggiunto il pilota della Ducati nel post gara.

ha aggiunto il forlivese ai microfoni di Sky Sport 

“Non era facile gestire le gomme, c’è poco grip in questa pista. Tutti i movimenti e i cambi di linea sono abbastanza rischiosi. Siamo arrivati qui talmente fiduciosi e veloci in prova che sembrava dovessimo dominare”. Nonostante Marquez sia sempre più irraggiungibile, Dovizioso prova a guardare il bicchiere mezzo pieno. “Abbiamo sempre fatto molta fatica qui e oggi addirittura ci siamo giocati la gara – ha evidenziato – All’ultimo giro abbiamo visto che con Marc non ce la potevamo fare, è stato davvero veloce. Di positivo c’è che si riesce sempre a scoprire qualcosa di importante in gara per migliorare in futuro”. Sulla bagarre con Marquez, il pilota della Ducati ha spiegato che “volevo stare davanti, avevo paura di quelli dietro, arrivava Iannone e quando inizia a sorpassare è finita – ha concluso – E’ stato difficile, è una pista in cui lui riusciva a fare cambi di manovra in pochi metri, la nostra moto no è così. Io avevo due o tre punti in cui ero più veloce ma nella lotta non potevo aggredirlo. E’ stato bravo lui, ha fatto due giri veloci alla fine e non mi ha dato possibilità di attaccarlo”.

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