Calcio Roma, Monchi: presto per parlare, fiducia in Di Francesco

"Faccio questo mestiere da 20 anni, ho letto, ho sentito tante cose sui giocatori che, dopo, sono diventati bravissimi. Mi sono preso la responsabilità, perché sono la persona che ne risponde di fronte a tutti"

ESCLUSIVA AS ROMA Foto Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse

Roma, 23 set. (LaPresse) – “Faccio questo mestiere da 20 anni, ho letto, ho sentito tante cose sui giocatori che, dopo, sono diventati bravissimi. Mi sono preso la responsabilità, perché sono la persona che ne risponde di fronte a tutti, sono il massimo responsabile di tutto e, credo, che quando in una società c’è uno che ha la libertà, la responsabilità, l’autonomia di lavorare, come sono io, è normale che si prende la responsabilità. Ma parlare a settembre di tutto sbagliato. Forse, anche voi dovete pensare prima di dire, perché mi sembra troppo presto”. Il direttore sportivo della Roma Monchi difende la squadra dalle critiche di questo inizio stagione nel prepartita di Bologna-Roma. “Mi sembra che parlare di mercato sbagliato a settembre sia un po’ presto. Lo scorso anno si parlava di mandare via Under a gennaio, poi, ha fatto benissimo nel girone di ritorno – ha evidenziato ai microfoni di Sky Sport – Di Francesco sotto osservazione? Per niente. Abbiamo tanta fiducia in lui, perché sappiamo come lavora, sappiamo quello che ha fatto lo scorso anno, sappiamo della sua volontà di cambiare questa strada”.

 ha concluso

Il dirigente giallorosso ha poi aggiunto che “non è facile rimanere normali quando si comincia il campionato così, ma credo che la squadra capisce la situazione, si parlano tra di loro, penso che dobbiamo essere convinti che la soluzione la si troverà il più preso possibile.  La mancata convocazione di Karsdorp? È normale, abbiamo tre terzini in panchina, possiamo averne quattro e giocare con tutti i terzini, ma è normale che qualcuno rimanga a Roma. È una scelta tecnica. È vero che tutti dobbiamo migliorare, anche lui. Ma, è anche vero che ha sofferto molto quando è arrivato lo scorso anno e bisogna avere pazienza e lavorare”.

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