MotoGp: in Malesia match point mondiale per Bagnaia, ma Quartararo non molla

Prima chance Mondiale per Pecco Bagnaia, domenica a Sepang.

Prima chance Mondiale per Pecco Bagnaia, domenica a Sepang. Il pilota della Ducati può laurearsi campione del Mondo già nel prossimo Gp della Malesia, riportando così in Italia un titolo che manca dal 2009 (l’ultimo di Valentino Rossi, ndr) e che a Borgo Panigale aspettano invece dal 2007 (l’anno di Casey Stoner, ndr). Bagnaia, nuovo leader del Mondiale a due gare dalla fine, domenica può laurearsi campione se vince la gara di Sepang, con Quartararo che non dovrà andare oltre il 4° posto. Ma il piemontese sarebbe campione anche con un 2° posto a Sepang se Quartararo non farà meglio del 7° posto e con Aleix Espargaró che non vince la gara. Sono diverse le combinazioni che porterebbero Pecco a stappare lo champagne, ma guai a fare troppi calcoli come lui stesso ha sottolineato nel consueto incontro con la stampa del giovedì. “Questa potrebbe essere la mia prima volta da campione in MotoGp. Inizio a sentire la pressione, ma sono felice, sento di aver fatto un buon lavoro, ma adesso dobbiamo portarlo a termine”, ha detto l’italiano. “Per adesso sono molto calmo, il nostro potenziale è alto, dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto in questa seconda parte della stagione”, ha aggiunto.

In Malesia per Bagnaia “l’incognita principale è il meteo, sembra che possa piovere sabato e domenica, ma è sempre difficile fare previsioni. Se lavoriamo bene, possiamo avere grandi chance”. “Rispetto al Mondiale vinto qui nel 2018 in Moto2 è diverso, è stato molto difficile allora, adesso mi sento più rilassato”, ha sottolineato Bagnaia. “So che il mio team farà un grande lavoro, so che abbiamo la possibilità di fare bene, il nostro potenziale è sempre alto, questa è una pista dove possiamo fare bene. Quindi penso principalmente a fare un weekend normale, come deve essere, cercando di essere veloce da subito, perché le condizioni qui sono un po’ particolari tra pioggia, asciutto, bagnato, il caldo – ha detto – voglio essere molto competitivo per la gara, questa è una delle mie piste preferite”. L’alfiere Ducati è stato protagonista di una grande rimonta nella seconda parte di stagione. “Ho capito che avrei potuto farcela dopo Silverstone, quella gara mi ha motivato tantissimo”. Secondo Pecco, però, “il momento chiave è stato ad Aragon, quando sono arrivato 2°, mentre Quartararo è caduto”. Bagnaia è consapevole di avere comunque due match point a disposizione. “Se fosse possibile vincere il titolo qui a Sepang bene, altrimenti c’è un’altra gara a disposizione a Valencia”, ha concluso.

Se Bagnaia sogna il suo primo Mondiale, il suo grande rivale Quartararo non ha alcuna intenzione di abdicare prima del tempo. “Proverò a fare in modo che il Mondiale si decida a Valencia, è l’unica cosa che posso fare qui a Sepang”, ha detto Quartararo. “Nei test siamo andati abbastanza bene su questa pista, quindi daremo il massimo per riuscirci”, ha aggiunto il francese della Yamaha. “Sono in una posizione in cui non ho bisogno di pensare ad altro, se non a dare il meglio, devo spingere al limite. Adesso devo ragionare con una mentalità diversa”, ha dichiarato in conferenza stampa. “Non si tratta di pressione, semplicemente sento di non avere niente da perdere in questo momento, mi approccerò alla gara portandomi al limite già dall’inizio del weekend”, ha aggiunto il francese. “Se Bagnaia è riuscito a rimontare, lo possiamo fare anche noi. La seconda parte della stagione è stata orribile, ma possiamo cambiarla e dare una svolta”, ha detto ancora Quartararo. “Gareggiare contro le Ducati? Non sono l’unico a farlo, è difficile, ma lo facciamo tutti”, ha concluso Quartararo. E allora non resta che puntare la sveglia sulle 9 di domenica mattina, per scoprire se finalmente l’Italia avrà trovato un degno erede di Valentino Rossi.

LaPresse

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