MotoGp, Marquez domina test Barcellona davanti a Iannone

Il GP di Catalogna si è chiuso da poche ore e sulla pista di Barcellona si sono svolti i test ufficiali. Al lunedì di prove hanno partecipato le principali scuderie della MotoGP con qualche assente illustre come ad esempio i piloti del Ducati Team protagonisti in positivo e in negativo della settima prova della stagione.

17, 2018. / AFP PHOTO / LLUIS GENE

Barcellona (Spagna), 18 giu. (LaPresse) – Il GP di Catalogna si è chiuso da poche ore e sulla pista di Barcellona si sono svolti i test ufficiali. Al lunedì di prove hanno partecipato le principali scuderie della MotoGP con qualche assente illustre come ad esempio i piloti del Ducati Team protagonisti in positivo e in negativo della settima prova della stagione. Nella giornata post gara è stato provato un nuovo pneumatico anteriore, la mescola sarà introdotta dalla prossima stagione e i corridori hanno avuto modo di lavorarci già da questi test ufficiali. Altre importanti novità hanno interessato i team singoli, come ad esempio il ‘nuovo’ serbatoio montato sulla M1 di Valentino Rossi. Lo scopo è ottenere una nuova ergonomia in sella che dia maggior sensibilità. Una soluzioni alla ‘Lorenzo’ ma che parte da esigenze diverse. Con il collega di box Maverick Viñales, il Dottore ha lavorato sull’elettronica e altri dettagli cercando di colmare io gap con le moto avversarie. In pista anche le Honda del team Repsol che, con Marc Marquez e Dani Pedrosa hanno anche provato una nuova carenatura. Per il numero 26 una caduta di lieve entità nel corso del pomeriggio quando nella mattina era stato vittima di un fuoripista anche Marquez. Per il numero 93 anche il primato della giornata con 1:38.916s.

la gara

Alle spalle del campione spagnolo si è piazzato Andrea Iannone. Per The Maniac secondo crono in questi test e molto lavoro ai box. In pista, come nel GP, anche il collaudatore Sylvain Guintoli. Il team Suzuki ha lavorato con il telaio modificato (con la copertura in carbonio) già portato in pista da Rins al Mugello. Al lavoro anche Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) e Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) sulla geometria, l’elettronica e le sospensioni. Il nipponico, con Marquez, è quello che ha messo a referto 88 giri. Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing) ha provato alcuni aggiornamenti sul telaio della sua DesmosediciGP (un nuovo rinforzo in alluminio nella parte finale) mentre Jack Miller ha lavorato sulla frenata. Il team più che satellite Ducati ha visto che Lorenzo è stato molto efficace in questo GP con gli ingressi in curva e prendendo il maiorchino come esempio hanno svolto un piano in questa direzione. I due pilota Pramac si sono concentrati anche sul comportamento della moto e sullo stile di guida provando a stressare meno le gomme. Per Petrucci il questo crono dietro a Tito Rabat (Reale Avintia Racing) e una botta alla gamba dopo una scivolata alla curva 9.

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