Movida a Caserta, multati 14 locali

CASERTA – Controlli per la movida tranquilla, sotto osservazione la zona della Santella. Nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dalla Questura, sono stati effettuati, nella serata di sabato, attività per contrastare la commissione di reati e condotte illecite nelle aree del centro cittadino del capoluogo e dei comuni di Aversa, Santa Maria Capua Vetere e Sessa Aurunca, con la partecipazione interforze della polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e dei rispettivi corpi di polizia municipale, per gli ambiti operativi di specifica competenza.

L’attività di controllo

In occasione dei servizi effettuati nel centro cittadino di Caserta disposti dal prefetto, inoltre, è stata effettuata una specifica attività di controllo nei confronti di esercizi pubblici di somministrazione, per la verifica del rispetto delle norme amministrative, del lavoro e sull’igiene. In particolare, sono state ispezionate via Ferrante, via Maielli, via San Carlo, via Crispo. All’esito delle attività, svolte con la partecipazione di personale della divisione Polizia amministrativa della Questura, della polizia municipale e di personale specialistico dell’Ispettorato del lavoro e dell’Asl, sono stati sanzionati 14 esercizi del centro cittadino, con numerose contestazioni amministrative elevate, per un totale di oltre 9mila euro, e prescrizioni per adempiere alla normativa sull’igiene. In occasione di un controllo, è stata rilevata la presenza di un lavoratore percettore di reddito di cittadinanza, sulla cui posizione sono in corso attività di verifica da parte dei competenti uffici. L’uomo lavorava in nero e se il locale non lo assumerà rischia un provvedimento di chiusura.

Le infrazioni contestate

Fra le infrazioni contestate, l’occupazione abusiva di suolo pubblico e la mancata esposizione delle tabelle per il divieto di fumare. I servizi sono stati finalizzati anche a far rispettare la recente ordinanza firmata dal sindaco Carlo Marino. In base a questo atto, fino al 1° ottobre vige il divieto “assoluto di somministrazione di alimenti e bevande o vendita per i pubblici esercizi e attività artigianali dalle 3 alle 6 con sgombero degli avventori e clienti” nei giorni di venerdì, sabato e domenica.

Le limitazioni

Tra le altre limitazioni introdotte c’è il divieto di diffusione della musica all’interno dei locali dopo l’una di notte, con o senza la prescritta valutazione impatto ambientale. Nel dispositivo è previsto anche il divieto di vendere qualsiasi bevanda in lattina o vetro dalle 22 alle 6 e di consumarle nelle aree pubbliche, eccetto quelle pertinenti ai locali che hanno il permesso per spazi all’aperto. Nell’ordinanza si legge, fra l’altro, che “il consumo smodato di alcol con l’avvento della stagione estiva è spesso accompagnato da atteggiamenti o comportamenti che sfociano in una tendenziale aggressività”.
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