Movida, il questore di Caserta Borrelli: “Il buonsenso per fermare i violenti”

Risse, assembramenti, paura. Le notti del divertimento a Caserta troppo spesso si trasformano in una trappola per chi ha voglia di rilassarsi e godere di un po’ di libertà dopo un anno e mezzo di pandemia. Le riaperture hanno fatto riesplodere l’incubo della violenza nelle serate del fine settimana, con un preoccupante picco sette giorni fa con una guerriglia urbana vera e propria che ha costretto le istituzioni a correre ai ripari. Daspo e denunce per i protagonisti, comitato per l’ordine e la sicurezza, controlli rafforzati e nuova ordinanza del Comune. Ieri sera la presenza delle forze dell’ordine è stata capillare, con polizia, carabinieri, militari della guardia di finanza e vigili urbani impegnati in controlli serrati. La movida violenta va disarmata. Utilizzando il buonsenso come stella polare. Questo l’appello del questore di Caserta, Antonio Borrelli, che a Cronache conferma il grande impegno di tutte le forze dell’ordine per restituire serenità ai cittadini, giovani e meno giovani, che hanno voglia semplicemente di divertirsi.

Questore, dopo le riunioni dei giorni scorsi, che lavoro vi aspetta per restituire sicurezza a chi ha voglia di uscire di sera?

Sono stati organizzati controlli interforze a Caserta, Aversa, Santa Maria Capua Vetere, punti nevralgici della movida. Si tratta di attività che abbiamo fatto anche in passato e non sono mancate negli scorsi fine settimana. Questa volta ci saranno più uomini impegnati, anche per far rispettare le indicazioni arrivate dal comitato per l’ordine e la sicurezza.

Questa volta saranno impegnati in prima linea anche i vigili urbani.

La polizia locale fornisce sempre un contributo importante nel controllo del territorio, ora c’è ancora una maggiore attenzione con funzionari di polizia che coordineranno le attività direttamente in strada. La presenza nelle piazze principali sarà rafforzata, anche se non c’è da drammatizzare dopo l’episodio che ha portato al Daspo nei confronti di un minorenne sabato scorso. Serve attenzione, questo certamente, e ancora di più dopo l’ordinanza del Comune di Caserta.

Su quale aspetto si proverà a dare la risposta più incisiva?

Bloccare la vendita di alcolici ai minorenni è fondamentale. Effettueremo anche dei controlli in borghese, solo così si può ‘disarmare’ la movida violenta.

Non è facile, però, garantire l’ordine pubblico in piazze piene in cui la vendita di alcolici spesso è quasi incontrollabile.

Certo, ma il buonsenso che le forze di polizia utilizzano è enorme. Bisogna operare con grande attenzione ed evitare che da un controllo possano scaturire altre tensioni. Quello che può darci una mano è il buonsenso delle persone perbene che sono il 99% di coloro che escono per divertirsi un po’. Noi ci saremo, ovunque, e col contributo di tutti faremo il possibile. E non ci limiteremo a questo fine settimana, sarà un lavoro che continueremo con la massima attenzione.

Oltre ai problemi legati all’ordine pubblico, da quando c’è la pandemia le forze dell’ordine sono chiamate anche a far rispettare decreti e ordinanze anti-Covid, questo ha complicato il vostro lavoro?

Nell’ultimo anno e mezzo ci siamo dovuti abituare a un lavoro diverso. E per tutti è necessario operare con grande sensibilità. Non controlliamo, in questo caso, dei criminali, ma persone normali e dobbiamo tenerlo sempre bene a mente.

Buonsenso è la parola chiave.

Senza dubbio. Credo sia normalissimo che le persone abbiano voglia di stare in giro e godersi un po’ di libertà dopo un lungo periodo difficile, pieno di restrizioni. L’importante è che lo facciano rispettando le regole e la libertà degli altri.

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