Napoli, addio alla vicesindaca Mia Filippone

Addio alla vicesindaca Mia Filippone
Addio alla vicesindaca Mia Filippone

NAPOLI Stamattina, nella chiesa Sant’Onofrio in corso Umberto I, la città dirà addio a Maria “Mia” Filippone, vicesindaco e assessore all’Istruzione della giunta guidata da Gaetano Manfredi, nonché ex docente di lettere classiche e preside dei licei “Genovesi” e “Sannazaro”. La Filippone è deceduta a 68 anni, nella notte fra venerdì e ieri, al Policlinico Universitario della Federico II, dove era ricoverata da circa un mese nel reparto di Cardiologia. 

Laureata in Lettere classiche alla Federico II, aveva insegnato per anni per poi diventare preside. Dopo la vittoria elettorale di Manfredi era entrata in giunta in quota al sindaco. Il marito Arturo De Vivo, professore emerito di Lingua e letteratura latina, è stato per anni prorettore dell’ateneo federiciano con Manfredi e poi subentrato a quest’ultimo dopo la nomina a ministro dell’Università. 

Il sindaco, gli assessori e l’intera amministrazione comunale si stringono alla famiglia. “Se ne va una persona straordinaria, generosa e illuminata che ha sempre messo al centro della sua vita la passione civile e il bene comune. Mia era e sarà per sempre un punto di riferimento per la città” ha dichiarato Manfredi. 

Da parte sua, l’ex sindaco Luigi De Magistris ha ricordato fra le caratteristiche della Filippone “l’amore per i ragazzi e per la scuola pubblica ed il suo costante impegno per la città e per il suo riscatto, soprattutto attraverso la cultura”

“Nel disastrato mondo della politica, così ricco di maschere, è scomparso un volto” ha detto Sergio Rastrelli, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, aggiungendo che il coordinamento napoletano del partito “umanamente vicino ai suoi cari, saluta e onora una persona sincera e un’avversaria leale”.

Secondo il senatore Sandro Ruotolo, “la città di Napoli perde una bella persona, per tanti anni in prima linea come insegnante, come preside e impegnata nel sociale dalla parte dei giovani. Nel suo nuovo ruolo istituzionale si era fatta apprezzare per la sua instancabile presenza sui territori e nel rispondere con i fatti alle tante sollecitazioni dei napoletani”. 

“Affetto e vicinanza alla famiglia di Mia Filippone. In questo momento drammatico mi unisco alla comunità napoletana tutta che con Mia piange oggi la perdita di una sua straordinaria personalità” scrive su Twitter il segretario del Partito democratico Enrico Letta.

“Mia Filippone è stata una persona straordinaria. Una vita intera spesa per le ragazze e i ragazzi di Napoli. Da un anno con passione era in prima linea come vicesindaco di Gaetano Manfredi per ridare una speranza alla città. Mancherà a tutti. Un abbraccio alla sua famiglia”. Così su Twitter il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega agli Affari Ue, Enzo Amendola.

“Il mio profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Mia Filippone, vicesindaca e assessore all’Istruzione di Napoli. Ai suoi cari va tutta la mia vicinanza”. Così in una nota il presidente della Camera, Roberto Fico.

L’eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino scrive di “una donna che ha dedicato la sua vita alla scuola e ai giovani di questa città. Ha combattuto per il loro futuro, per dare ai ragazzi considerati più a rischio una prospettiva sul futuro. Lo ha fatto fino alla fine con la delega alla Scuola che gli è stata conferita dal sindaco Manfredi. Una grande perdita per la comunità. La mia vicinanza alla sua famiglia”. I funerali della vicesindaca si svolgeranno questa mattina alle 9.30, nella chiesa di Sant’Onofrio all’angolo fra il Rettifilo e piazza Borsa. A Palazzo San Giacomo, sede del Comune, bandiere a mezz’asta in segno di lutto.

“Mia sapeva ascoltare, capire, comprendere… e faceva suoi i problemi e le angosce altrui. Una mano sulla spalla di chiunque ne avesse bisogno. Con un senso di gratitudine immenso, ti ricordiamo così, in mezzo ai tuoi ragazzi e ragazze”: questo il ricorso dell’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini.

Per la senatrice napoletana del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidio, “la nostra città perde una donna da sempre impegnata nelle istituzioni scolastiche, al fianco dei giovani e che ha portato nell’impegno politico la sua grande esperienza maturata nella scuola. Ha lottato fino alla fine contro la malattia e se ne va purtroppo prematuramente. Alla famiglia e alla giunta del sindaco Manfredi va la nostra vicinanza e il nostro cordoglio”. 

Libera: “Una di noi al fianco degli alunni”

E sulla scomparsa della Filippone intervengono, oltre ai politici, diversi esponenti della società civile.  “Commozione e tristezza” vengono espresse, in una nota, dal segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, che ricorda “l’impegno nel sociale di cui è stata protagonista la Filippone nella sua esperienza amministrativa, che ha dato un’impronta fondamentale al lavoro della giunta di palazzo San Giacomo”. “La vice sindaco Filippone – continua Ricci – ha rappresentato un chiaro esempio di impegno sociale e di grande competenza nel mondo della scuola, dell’istruzione e della cultura. Aver accettato la sfida della politica per contribuire al rilancio di Napoli testimonia con chiarezza la natura dei suoi valori”.

Gianpiero Tipaldi, segretario generale della Cisl Napoli, definisce la scomparsa vicesindaca “persona di grandi qualità con la quale la Cisl aveva iniziato un buon rapporto di collaborazione istituzionale”.

Come “una donna di straordinaria cultura e di solidi valori, che ha dedicato ai giovani e alla scuola la sua vita” la ricorda il presidente dell’Ordine dei medici di Napoli Bruno Zuccarelli, scrivendo di “una scomparsa che ci addolora enormemente, un’enorme perdita per la collettività”. 

“Non abbiamo parole per descrivere il dolore, Mia non era solo il vicesindaco di Napoli, ma è una di noi. L’abbiamo incrociata sin da subito: nei suoi lunghi anni nel mondo della scuola, come docente e preside, vissuti sempre con una cura eccezionale verso ogni singolo ragazza o ragazzo”. Così Libera Campania in una nota, aggiungendo che “Mia è stata una compagna di viaggio capace, sempre con grande concretezza e autorevolezza, di educare e generare cambiamento: dalla prima marcia anticamorra per le vittime innocenti dell’11 Novembre nel quartiere di Ponticelli, come preside, fino a questo straordinario 21 marzo, come vicesindaco”. 

“Mia non c’è più – aggiunge il sodalizio di don Luigi Ciotti ma siamo sicuri che continua a camminare con quei ragazzi impegnati fino a tarda notte con le prove teatrali in scuole di periferia; o che seguono la squadra di calcio rionale intitolata a Ciro Colonna; o di tutti coloro che l’hanno conosciuta e hanno provato con lei a costruire una Napoli diversa”.

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