Napoli, frenata per la Champions

Calcio, Serie A. Un autogol di Handanovic illude gli azzurri, poi Eriksen acciuffa l’1-1. Il team di Gattuso manca l’aggancio alla Juventus e adesso deve battere la Lazio per sperare nell’Europa che conta

NAPOLI – L’Inter frena la rincorsa Champions del Napoli, che si ferma dopo sei vittorie di fila. L’1-1 serve più alla capolista che alla squadra di Gattuso, che scivola al quinto posto a -2 dalla Juventus. Diventa a questo punto fondamentale la sfida di giovedì al Maradona con la Lazio, che è tornata a -2 ma ha la gara col Torino da recuperare. Il pari alla fine è un risultato giusto ma la prestazione del Napoli è stata meno brillante, meno convinta. Il copione della partita è quello preventivato: Napoli che prova a palleggiare per ‘stanare’ un’Inter che aspetta il momento giusto per ripartire.

Gli attaccanti di Gattuso girano palla ma trovano pochi spazi: Zielinski non si accende e Osimhen, con un Inter spesso schiacciata a proteggere l’area, non può certamente giocare in velocità. In difesa, invece, Koulibaly è costretto a stare altissimo per anticipare Lukaku. Il belga, che quando parte in velocità fa paura, è il vero spauracchio per il Napoli: nelle uniche due occasioni in cui riesce a liberarsi porta a casa una traversa e un palo. In mezzo, però, quasi a sorpresa, c’è il vantaggio del Napoli, propiziato da un un’autorete di Handanovic, che si scontra con De Vrij su un cross di Insigne mandando il pallone nella propria porta. Il vantaggio, però, non cambia il volto della partita e prima dell’intervallo tocca a Meret salvare in uscita su Barella lanciato in area di rigore.

La conseguenza logica è che a inizio ripresa, complice un’incertezza di Meret in aera piccola, l’Inter trova il pareggio con Eriksen. Un gol che ristabilisce l’equilibrio e fa ristagnare la partita. Si capisce che per sbloccare l’impasse servirebbe un episodio. Come quello del 63’, quando un insidioso cross dalla destra sfila sul secondo palo dove a Fabian Ruiz non riesce d’un soffio l’estirada vincente. Ma soprattutto come quello del 78’, quando Politano timbra la traversa dopo un’azione insistita in area. E un episodio poteva essere anche la scivolata in area di De Vrij su Zielinski ma Doveri, dopo averla rivista all on field review, conferma che non è rigore. E il risultato non cambia più.

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