Napoli, spari contro un centro scommesse

NAPOLI – Spari contro un centro scommesse a Soccavo. Torna a salire la tensione nel quartiere. Ieri notte i carabinieri del nucleo operativo di Bagnoli sono intervenuti in via del Maratoneta, all’altezza del civico 6, dopo l’esplosione di colpi d’arma da fuoco, segnalata dagli abitanti.
I militari hanno blindato la stradina, non lontano da via Epomeo. Hanno battuto l’isolato palmo a palmo per effettuare i rilievi: hanno sequestrato due ogive. Erano a pochi metri dall’agenzia.
Gli specialisti del nucleo investigativo stanno effettuando accertamenti balistici, per ricostruire la sequenza esatta dell’assalto di fuoco. Indagini in corso per chiarire il movente. Non ci sono feriti. E gli inquirenti sospettano un raid intimidatorio. Intanto sono state ascoltate le persone, che abitano in quel tratto di via del Maratoneta. Ma non ci sono testimoni: nessuno aveva assistito al raid.
Le verifiche dell’Arma proseguono con i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza. L’obiettivo della Procura è trovare una traccia, per restringere il campo delle ricerche il più in fretta possibile.
I militari lavorano per risalire al veicolo usato dal commando: partono dal numero di targa.
E’ stato ascoltato il titolare del centro scommesse in via del Maratoneta, per avere le prime informazioni per le indagini.
Per ora gli investigatori non escludono nulla: dall’avvertimento, alla ‘stesa’ a colpi di pistola.
Non risultano altre attività danneggiate. Per questo motivo i carabinieri propendono per la prima ipotesi. Nel frattempo hanno intensificato i servizi per il controllo del territorio nell’intero quartiere.
Potrebbe essere un primo segnale di allarme, che arriva dal territorio. E non vogliono lasciare nulla al caso.
In serata i militari hanno inviato una prima dettagliata informativa alla procura della Repubblica, che potrebbe disporre ulteriori accertamenti nei prossimi giorni. Era già accaduto qualcosa si simile nella zona. Il 13 novembre diversi colpi di pistola furono esplosi in via dell’Epomeo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome