Napoli, ultimo sprint per la Champions. Con l’Udinese Gattuso riparte da Osimhen

Serie A, per il Napoli c'è l'incubo Juve: scontri diretti pari ma occhio alle trappole. In equilibrio anche la differenza reti parziale: decisiva quella complessiva

NAPOLI – Il 3-0 del Milan allo Stadium contro la Juve, ha avuto sulla volata Champions un duplice effetto. Da un lato, ha permesso alla squadra di Pioli di agganciare al secondo posto l’Atalanta e spedito la Juve a -3, dall’altro ha dato ai rossoneri il vantaggio negli scontri diretti contro i bianconeri, cosa che permetterebbe di essere davanti ai campioni d’Italia in caso di arrivo a pari punti. Il peso degli scontri diretti, con una classifica così corta, diventa fondamentale.

Lo sa bene il Napoli, che ora è terzo a – 3 dalla coppia Milan-Atalanta e con un punto di vantaggio sulla Juventus, che a questo punto diventa la rivale diretta per un posto che vale la Champions. Già, la Juve. Per Rino Gattuso, il confronto a distanza coi bianconeri diventa un incubo. A Castelvolturno c’è infatti la convinzione che, dopo il tonfo col Milan, il vento spirerà a favore dei bianconeri. Questo significa che nelle ultime tre partite, il Napoli potrebbe trovare sulla sua strada qualche insidiosa trappola, in campo e fuori.

Trappole in cui il Napoli non deve cadere perché, al di là della necessità di fare nove punti nelle restanti tre partite, per assegnare i tre posti Champions restanti, diventano decisivi i confronti diretti. Il regolamento dispone che se due o più squadre dovessero concludere il campionato con gli stessi punti, l’ordine di classifica sarà determinato prima dal maggior numero di punti ottenuti negli scontri diretti, poi dalla miglior differenza reti negli scontri diretti e dalla miglior differenza reti generale e infine nel maggior numero di reti segnate complessivamente. Ma cosa significa questo in concreto? Se Napoli e Juventus arrivassero a pari punti, a spuntarla sarà la squadra con la miglior differenza reti generale perché punti e differenza reti negli scontri diretti si pareggiano, visto l’1-0 per gli azzurri al Maradona e il 2-1 per i bianconeri allo Stadium. Chiaro il concetto: un gol segnato in più o in meno, può cambiare la stagione.

Ed è esattamente a questo che pensa Rino Gattuso quando pensa alle trappole che la sua squadra potrebbe incontrare sul suo cammino. Nel computo complessivo degli scontri diretti, l’Atalanta è in vantaggio con Juve e Lazio ma in svantaggio con il Napoli e deve ancora disputare il ritorno contro il Milan, anche se all’andata ha vinto 3-0 a San Siro. Il Milan, dal canto suo, è davanti a Napoli e Juventus ma in svantaggio con la Lazio e, per ora, con l’Atalanta. Il Napoli, invece, è davanti alla Juve, ma con la situazione che abbiamo visto in precedenza, e sulla Lazio, che ha comunque sei punti di svantaggio ma una gara da recuperare, e in svantaggio con Atalanta e Milan. Juve e Lazio sono quelle messe peggio. E anche di questo, nel suo cammino, il Napoli deve tener conto.

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