Napoli, violazione della normativa ambientale: sequestrati 3 autolavaggi

Diversi gli illeciti riscontrati nelle varie attività

Napoli (LaPresse) – I finanzieri della compagnia di Portici (Napoli), insieme agli uomini del nucleo operativo difesa mare della capitaneria di porto di Torre del Greco, dell’Arpa Campania e della G.O.R.I., nel corso di vari controlli nei confronti di esercizi commerciali nel comune di San Giorgio a Cremano, hanno sequestrato 3 autolavaggi. Denunciati i rispettivi rappresentanti legali, in quanto sprovviste di titolo abilitativo di natura ambientale, necessario per l’immissione dei reflui di natura industriale in pubblica fognatura. Ed anche per gestione illecita di rifiuti speciali prodotti durante il ciclo lavorativo (stracci, bombolette spray, contenitori per saponi, ecc.).

Nel corso dei diversi interventi eseguiti sono state comminate varie sanzioni amministrative sia nel settore ambientale che tributario, anche nei confronti di ulteriori 2 autolavaggi. Numerosi gli illeciti: per irregolare tenuta del registro di carico e scarico rifiuti, scarichi di acque reflue industriali in fogna, riscontrata presenza di un lavoratore irregolare. Anche omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali dall’anno 2014 con conseguenti accertamenti di natura tributaria. Ed infine pagamenti in nero per la locazione di un immobile.

Nei giorni scorsi ennesimo episodio anche a Roma

Parallelamente è proseguita l’attività di vigilanza e verifica dei Carabinieri di Ostia presso esercizi commerciali e luoghi di lavoro. Unitamente al personale dell’ispettorato carabinieri Tutela del lavoro di Roma, si contrasta ogni forma d’illegalità. Tra le maglie dei controlli numerose attività commerciali di Ostia. Al titolare di un negozio di casalinghi è stata contestata l’illecita installazione dell’impianto di videosorveglianza. Ai gestori di un autolavaggio e di una frutteria, invece, l’impiego di lavoratori non regolarmente assunti. Sono state, altresì, elevate altre sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 8.500 euro.

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