Nazionale femminile, Mondiali al via: USA favoriti, l’Italia non si pone limiti

Le Azzurre esordiranno domenica alle 13 contro la temibile squadra dell'Australia. Nel girone anche Brasile e Giamaica

Foto Massimo Paolone/LaPresse

MILANO – Si alza il sipario sulla Coppa del Mondo di calcio femminile più attesa ed equilibrata di sempre, la prima con l’Italia dopo venti anni. Se gli Stati Uniti campioni in carica rimangono i favoriti, le campionesse olimpiche della Germania e la Francia, paese ospitante, sperano di sovvertire il pronostico nel torneo che prende il via domani.

Mondiali femminili ad altissimo livello

“Il Mondiale farà vedere al mondo che esiste il calcio femminile ed è uno sport. Molti lo guarderanno per la prima volta e si renderanno conto che è giocato da atlete che sanno giocare a calcio e sanno darci emozioni. Questo mondiale cambierà la storia del calcio femminile in positivo”, ha dichiarato il presidente della FIFA Gianni Infantino a Sky. “Il livello è aumentato esponenzialmente in quattro anni, le diverse squadre sono progredite, sarà una Coppa del Mondo molto aperta”, ha detto invece l’allenatore americano Jill Ellis. Dalla Germania, l’altro gigante della disciplina, all’Inghilterra, la nazione emergente, per non parlare della Francia, più che mai motivata di fronte al suo pubblico, le 24 nazioni in corsa sognano di porre termine all’egemonia di Team USA.

Gli Usa puntano alla quarta corona

Nazione di maggior successo nella storia della Coppa del Mondo femminile, con tre trofei vinti in sette edizioni dall’inizio del torneo nel 1991, gli Stati Uniti puntano alla loro quarta corona. La squadra numero 1 nel ranking della FIFA, davanti a Germania, Inghilterra e Francia, punta a cancellare il crudele fallimento delle Olimpiadi di Rio 2016. Dove venne eliminata nei quarti di finale.

Per questo, le compagne di Alex Morgan, una delle grandi stelle del calcio femminile, dovranno ignorare i loro problemi extra sportivi. Come la vertenza legale avviata contro la Federazione americana per ottenere parità di retribuzione tra uomini e donne. Con 12 giocatrici reduci dal successo del 2015 in Canada sulle 23 convocate, agli USA non mancherà certo l’ esperienza. Come la leggenda Carli Lloyd, che giocherà a 36 anni la sua quarta fase finale di un Mondiale. Le americane affronteranno nel gruppo F Tailandia, Cile e Svezia.

La nazionale americana è la favorita

Un girone ampiamente alla portata degli USA, che potrebbero incontrare la Francia nei quarti di finale se le due nazioni dovessero finire prime nei rispettivi gruppi. Le Blues, eliminate sempre nei quarti di finale nelle ultime tre importanti competizioni (Coppa del Mondo 2015, Olimpiadi 2016, Euro 2017), sperano di conquistare il loro primo trofeo. Di fronte al loro pubblico, le ragazze di Corinne Deacon hanno una possibilità inaspettata per raggiungere almeno la finale del 7 luglio a Lione, obiettivo minimo fissato dalla Federazione. E imitare così i ragazzi, che nel 1998 si laurearono campioni del Mondo a Parigi. La partita inaugurale contro la Corea del Sud venerdì (21.00) al Parco dei Principi, darà una prima indicazione delle reali possibilità della Francia.

Olanda, Brasile e Australia le possibili sorprese della competizione

All’ombra delle favorite, l’Olanda di Lieke Martens, campionesse d’Europa nel 2017, il Giappone di Saki Kumagai, campionesse del Mondo nel 2011, il Brasile dell’inossidabile Marta (33 anni), vincitrice della Coppa America 2018, o l’Australia, sono le outsider più credibili. La Norvegia, campionesse nel 1995, dovrà senza dubbio rivedere le sue ambizioni vista l’assenza della fuoriclasse Ada Hegerberg. Il primo Pallone d’oro della storia al femminile sarà infatti il grande assente del torneo a causa di un conflitto con la sua Federazione dopo il fiasco a Euro 2017. Hegerberg, protagonista con una tripletta in sedici minuti con il Lione nella recente finale della Champions League contro il Barcellona (4-1), sarà comunque presente come commentatrice tv.

Gli obiettivi della nazionale azzurra

E l’Italia? La Nazionale di Milena Bertolini si presenta al via con entusiasmo ad ambizione. Puntando a proseguire nel rilancio e nello sviluppo del calcio femminile in Italia. Bonansea e compagne sono capitate in un girone non facile con Brasile, Australia e Giamaica. L’obiettivo è quanto meno il passaggio della prima fase, poi tutto quello che arriverà sarà di guadagnato. Le Azzurre esordiranno domenica alle 13 contro la temibile squadra dell’Australia. La Coppa del Mondo femminile si svolgerà in nove città: Grenoble, Le Havre, Lione, Montpellier, Nizza, Parigi, Reims, Rennes e Valenciennes. Ma per le ‘Final Four’ al Parc OL di Lione, non ci sarà posto per tutte.

(LaPresse/AFP/di Antonio Martelli)

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