Ndrangheta, latitante Rocco Mordabito sarà estradato dall’Uruguay

Milano, 9 mar. (LaPresse) – La magistratura dell’Uruguay ha accolto la richiesta di estradizione, avanzata dalla Procura Generale di Reggio Calabria, per il boss Rocco Morabito, 51 anni, di Africo (Reggio Calabria). Per il pluripregiudicato la Procura uruguaiana aveva eccepito la contumacia nel processo italiano. Ostacolo superato dal giudice specializzato in criminalità organizzata ceh ha fimato il provvedimento.

Morabito è ritenuto elemento di vertice dell’omonima famiglia di‘ndrangheta, che opera nell’arca jonica reggina e con ramificazioni in ambito nazionale ed internazionale. Era considerato un latitante di massima pericolosità, inserito nel programma speciale di ricerca, e risultava irreperibile dall’ottobre 1994, dopo essersi sottratto a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Morabito ha sulle spalle una condanna a 30 anni per associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’uomo era stato localizzato e arrestato il 3 settembre 2017, a Punta del Este, dalla polizia locale. Le ricerche, svolte in Italia, sotto la costante direzione della Direzione Distrettuale Antimafia reggina, sono state progressivamente estese all’Uruguay, alla cui polizia i carabinieri di Locri fornirono gli elementi utili all’identificazione. Morabito è stato arrestato in un noto albergo della zona. Gli agenti lo hanno arrestato mentre era insieme alla compagna, angolana con passaporto portoghese, e in camera hanno trovato documenti falsi, numerosi telefoni cellulari e una pistola.

In quella circostanza Morabito – che non accennò alcuna reazione, né oppose resistenza – ha continuato a professare l’identità corrispondente ai documenti in possesso, ma la comparazione dei rilievi dattiloscopici consentì la sua definitiva identificazione, ponendo così fine a ventitré anni di latitanza.

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