Nissan, il tribunale di Tokyo respinge la domanda della libertà su cauzione di Ghosn

Nissan chiede indietro 8 milioni di euro a Ghosn, pagati da una filiale in Olanda

Photo by Behrouz MEHRI / AFP

TOKYO – Il tribunale di Tokyo ha annunciato il respingimento di una nuova domanda di libertà su cauzione avanzata da Carlos Ghosn, dopo quella respinta in primo grado e poi in appello la settimana precedente. L’attuale misura di custodia cautelare nei confronti del manager ha termine al 10 marzo, ma può essere prolungata ogni mese. I legali di Ghosn hanno la possibilità di fare appello anche rispetto a questa decisione di negare la libertà su cauzione.

Nissan chiede indietro 8 milioni di euro a Ghosn, pagati da una filiale in Olanda

Il gruppo automobilistico giapponese Nissan intende recuperare la somma di quasi 8 milioni di euro pagati presumibilmente all’ex presidente, Carlos Ghosn, da una controllata con sede in Olanda, NMBV, attraverso Mitsubishi Motors. Secondo l’indagine condotta internamente dalle due società, il top manager brasiliano di origine libanese “ha ricevuto un compenso totale di 7.822.206,12 euro (tasse incluse)”, scrive Nissan in una nota, confermando informazioni fornite la settimana scorsa da una fonte vicina al dossier. Nel comunicato si contesta Ghosn di non aver discusso con gli altri membri del board di NMBV, tra cui il ceo di Nissan Hiroto Saikawa e il ceo di Mitsubishi Motors Osamu Masuko, l’erogazione della somma. Considerando che questa sarebbe “una colpa” del signor Ghosn, Nissan “sta valutando i modi per recuperare questi soldi”, dice una fonte a conoscenza della materia.


(AWE/AFP)

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