VIDEO. Nurcaro fuori pericolo, ora può dire la verità su Noemi

Il vero obiettivo del raid di piazza Nazionale verrà ascoltato dagli inquirenti: può fornire il nome di chi ha fatto fuoco e ferito per sbaglio la bambina ricoverata in ospedale

NAPOLI – Due facce di una stessa medaglia. Da un lato una città, un Paese, il mondo ad attendere un miracolo, dall’altra la necessità di scoprire la verità. Noemi, la piccola ferita durante l’agguato a piazza Nazionale, lotta tra la vita e la morte mentre Salvatore Nurcaro, 31enne vero obiettivo del killer, è fuori pericolo.

Il 31enne potrebbe presto rivelare il nome di chi ha sparato

E allora è proprio da qui che può partire una nuova fase della storia. Perché Nurcaro, secondo quanto fatto sapere dai medici dell’Ospedale del Mare dove è ancora ricoverato, potrebbe presto essere stubato e a quel punto le forze dell’ordine lo interrogheranno. L’obiettivo è quello di capire chi abbia sparato e perché, chi sia quell’uomo apparso quasi imbranato nei filmati delle telecamere di sorveglianza della zona che ha fatto fuoco quel maledetto pomeriggio. Nurcaro ha senza dubbio la sua verità, il killer è braccato e le prossime ore potrebbero essere fondamentali per risalire alla sua identità e procedere quindi alla cattura.

Mentre la piccola Noemi lotta ancora come un leone

È la speranza di tutti, anche se l’attenzione più grande è ancora (inevitabilmente) attirata dalle condizioni di Noemi. Le condizioni della piccola di appena 4 anni restano gravi anche se filtra ottimismo e qualche piccolo, lieve, forse impercettibile miglioramento rispetto a cinque giorni fa c’è stato. Bisogna aspettare, sperare che Noemi continui a lottare come fatto fino ad ora come un leone. Mentre le forze dell’ordine continuano a cercare quell’uomo nero, impacciato, incapace di colpire il suo obiettivo, mandato da chissà chi, o forse sceso in piazza per ‘saldare’ un conto personale. Al nome di Nurcaro resta legata una storia di bancarotta, di possibili debiti non pagati. E allora si attende che il 31enne sia definitivamente fuori pericolo per fare quel nome che chiuderebbe il cerchio. Con Noemi che intanto lotta e non ha voglia di mollare. Perché forse sente il calore e il sostegno di tutta la città, di tutto il mondo. Che prega per lei e attende, speranzoso.

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