Omicidio a Napoli, la vittima è Salvatore De Martino

Ferito da colpi di arma da fuoco, l’uomo è deceduto a Villa Betania. Nel quartiere di Ponticelli riesplode la faida

Conflitto a fuoco nel rione De Gasperi, un morto e un ferito. E’ quanto accaduto in serata, alle 20, a Ponticelli, nell’isolato 23 di via Camillo De Meis, teatro della faida che da mesi insanguina le strade e terrorizza i cittadini della periferia orientale di Napoli. La vittima è Salvatore De Martino, 46 anni da compiere a ottobre. L’uomo è stato trasportato da alcuni parenti al pronto soccorso della clinica Villa Betania, dov’è spirato poco dopo l’arrivo. Inutili i soccorsi del personale medico. Nel frattempo il ferito, S. S., 49enne, veniva portato all’Ospedale del Mare. Non è in pericolo di vita. A Ponticelli riesplode la faida. L’uomo ucciso porta un cognome pesante. Un cognome che all’ombra delle palazzine non lascia spazio a interpretazioni. Gli investigatori ne parlano come di un membro dell’omonimo clan. Sul caso indaga la polizia di Stato. Una ventiquattro ore infinita, quella vissuta dagli abitanti della periferia orientale, prima alle prese con l’incendio al campo rom di Barra, poi con l’ennesimo conflitto a fuoco avvenuto in strada. Il clima da Far West che ritorna, insomma, dopo un periodo di relativa pax criminale provocato dalla risposta imponente dello Stato. L’omicidio ha innescato un effetto domino. Come denuncia l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, alcuni familiari della vittima, appresa la notizia del decesso, avrebbero danneggiato gli arredi del pronto soccorso di Villa Betania. E’ un’emergenza nell’emergenza in un quartiere in guerra. Da una parte i gruppi De Micco e De Martino, conosciuti anche come ‘XX’, dall’altra i De Luca Bossa-Minichini. Una guerra che mette in ginocchio Ponticelli e la sua gente.

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