Omicidio Cerciello, la procura militare apre un’inchiesta sulla foto dell’americano bendato in caserma

Sotto inchiesta un sottufficiale per abuso della propria autorità

I due americani indagati per omicidio e la vittima, il carabinieri Mario Cerciello Rega (la foto di Tgcom24)

ROMA – La foto del presunto aguzzino di Mario Cerciello Rega, carabiniere ucciso a Roma, che ritrae  Gabriel Christian Natale Hjorth bendato e immobilizzato su una sedia, ha sollevato diverse polemiche. Ora, la Procura militare ha deciso di fare chiarezza su chi ha effettuato quello scatto e sui motivi della diffusione.

Indagato un sottufficiale per abuso di autorità e violenza privata

Ad essere indagato un sottufficiale per abuso della propria autorità, abuso dei mezzi di costrizione e violenza privata. Al vaglio delle autorità anche gli altri carabinieri presenti: i magistrati stanno valutando la possibilità di inserirli nel registro degli indagati per concorso in abuso e omessa denuncia. Gli investigatori inoltre stanno cercando di risalire all’autore della foto. 

Il carabiniere si difende: benda utilizzata per non fargli leggere informazioni rilevanti al pc

Trattamento diverso sarebbe stato riservato all’altro americano anch’egli indagato per l’omicidio del carabiniere Cerciello Rega.  “Non è stato assolutamente bendato e legato. Sono stati svolti accertamenti che hanno escluso questa possibilità” ha dichiarato il comandante provinciale Francesco Gargaro. A sua volta arrivano le prime timide difese del militare sotto accusa: la benda sarebbe stata utilizzata per non permettere all’indagato di leggere informazioni rilevanti dai pc.

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