Open Arms con 300 migranti a bordo andrà in Spagna dopo il ‘no’ di Salvini

Foto Jorge Guerrero / AFP

MILANO – Trascorreranno il Natale in mare gli oltre 300 migranti a bordo della nave Open Arms, a cui Malta e Italia hanno rifiutato l’approdo.

L’imbarcazione andrà in Spagna

Per raggiungere la destinazione ci vorranno cinque o sei giorni, a seconda delle condizioni meteo. Il porto prescelto è quello di Algeciras, secondo quanto la portavoce della ong spagnola Proactiva Open Arms ha detto ad AFP.

A bordo sono rimasti 311 migranti dopo che stamattina un elicottero della guardia costiera maltese ha evacuato il piccolo Sam, un neonato dato alla luce tre giorni fa su una spiaggia della Libia, insieme alla madre Sali’, di 23 anni: il bimbo aveva bisogno di assistenza medica ed è stato così portato con la mamma nell’ospedale maltese Mater Dei, dove pare sia in condizioni stabili.

Il nuovo braccio di ferro sui migranti è cominciato in mattinata, reso chiaro dalle parole del ministro dell’Interno Matteo Salvini: “La nave Open Arms, di Ong spagnola con bandiera spagnola, ha raccolto 200 immigrati e ha chiesto un porto italiano per farli sbarcare, dopo che Malta (dopo aver fatto giustamente sbarcare una donna e un bambino) ha detto di no.

La risposta è chiara

I porti italiani sono chiusi“. Parole alle quali ha risposto in modo duro su Twitter il fondatore di Proactiva, Oscar Camps: “Matteo Salvini, la tua retorica e il tuo messaggio, come tutto in questa vita finirà. Però sappi che tra qualche decennio i tuoi discendenti si vergogneranno di ciò che fai e che dici“.

La nave della ong spagnola aveva annunciato venerdì di avere salvato oltre 300 migranti

Soccorse tre imbarcazioni in difficoltà: fra loro anche donne, alcune delle quali incinte, e bambini. Malta – secondo quanto ha denunciato Proactiva – non solo non ha concesso un porto di attracco, ma ha anche negato l’approvigionamento alla Open Arms. Tanto che un’altra imbarcazione della ong, la Astral, ha cambiato il suo itinerario ed è ora in partenza da Badalona, vicino Barcellona, per portare ai migranti rifornimenti di cibo.

La svolta è giunta in serata da Madrid

A causa del rifiuto o della mancanza di risposta dei porti più vicini, (la guardia costiera spagnola ndr.) ha autorizzato lo spostamento della nave verso in acque territoriali spagnole“, ha fatto sapere il governo del premier socialista Pedro Sanchez, aggiungendo che Francia, Tunisia e Libia non hanno risposto a una richiesta della ong di offrire un porto di approdo.

La Spagna è diventata quest’anno la prima porta di accesso dei migranti in Europa, prima dell’Italia, ma la rotta del Mediterraneo centrale resta la più pericolosa. Poco dopo l’arrivo al potere di Sanchez, la Spagna ha accolto a giugno la nave umanitaria Aquarius, respinta da Italia e Malta.

Questa sarà la quarta volta che il governo di Madrid accoglie la Open Arms

A settembre, però, Sanchez aveva rifiutato un ritorno dell’Aquarius, preferendo negoziare con altri Stati europei la ripartizione dei migranti che si trovavano a bordo.

E la linea è stata diversa anche a proposito della crisi del peschereccio Nuestra Madre Loreto fra fine novembre e inizio dicembre, rimasto nel Mediterraneo per 10 giorni senza una destinazione dopo avere salvato 12 migranti al largo della Libia: allora Madrid aveva chiesto di farsi carico dei migranti alla Libia (considerato porto non sicuro da Unhcr); alla fine la soluzione fu uno sbarco a Malta, con successivo trasferimento in Spagna. (LaPresse)

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