Pa, Cgil: non serve una terza riforma, servono un piano straordinario di assunzioni e il rinnovo dei contratti

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse Nella foto Maurizio Landini

ROMA– “Per migliorare l’efficienza della Pubblica Amministrazione non serve una terza riforma, così come viene proposto con la nuova legge delega Bongiorno che punta a modificare il Testo unico del Pubblico Impiego”. Ad affermarlo la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti oggi in audizione alla Commissione Lavoro del Senato su ‘Ddl deleghe per il miglioramento della pubblica amministrazione’.

Per la dirigente sindacale “vengono riproposte logiche sbagliate, di regolamentazione del rapporto di lavoro a danno dello sviluppo e del rafforzamento della contrattazione”. Inoltre, aggiunge Sacchetti “si persevera con l’idea sbagliata che per ottenere un maggior efficientamento della PA serva contrastare solo l’assenteismo attraverso il controllo ossessivo dei dipendenti pubblici”.

Critichiamo anche la metodologia con la quale è stata elaborata la legge delega, poiché – sottolinea la segretaria confederale – non c’è stato alcun confronto preventivo con le parti sociali, nel quale avremmo ribadito la nostra posizione: per migliorare e rafforzare la pubblica amministrazione servono un piano straordinario di assunzioni, il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro e il coinvolgimento dei lavoratori pubblici nelle modifiche dell’organizzazione del lavoro”, conclude Scacchetti.
(LaPresse)

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