Pakistan, appello del marito di Asia Bibi all’Italia: “Ci aiuti a uscire dal Paese”

Il marito ha chiesto un aiuto internazionale per ottenere asilo politico 

Asia Bibi (Photo by Ben STANSALL / AFP)

Milano (LaPresse) – “Chiedo al governo italiano e faccio appello affinchè ci aiuti a uscire dal Pakistan, a me a alla mia famiglia, perchè siamo in pericolo”. A dirlo Ashiq Masih, il marito di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia e poi assolta in Pakistan, ma impossibilitata a lasciare il paese per decisione di Islamabad, dopo le proteste degli integralisti islamici. L’uomo ha lanciato un appello con un videomessaggio alla onlus ‘Aiuto alla Chiesa che soffre’. “E’ molto importante che la comunità internzionale e i media mantengano alta l’attenzione per mantenere viva Asia Bibi e per proteggerci in Pakistan. In questo momento siamo estremamente preoccupati perchè la nostra vita è in pericolo. Abbiamo difficoltà anche a trovare da mangiare”, ha aggiunto Masih.

Il marito ha chiesto un aiuto internazionale per ottenere asilo politico 

Il marito di Asia Bibi, la donna pakistana prosciolta dopo una condanna a morte per blasfemia, ha chiesto aiuto internazionale per ottenere asilo politico e lasciare il Paese, temendo per la sicurezza della propria famiglia. La richiesta dell’uomo, Ashiq Masih, arriva un giorno dopo che ha criticato l’accordo tra il governo e gli islamisti integralisti, intesa che ha fatto precipitare il caso della donna in un limbo, e ha chiesto alle autorità di proteggerla. Bibi, che è nel braccio della morte dal 2010, è stata prosciolta dalla Corte suprema mercoledì dalla condanna per blasfemia. Alla sentenza sono seguite proteste dei musulmani ultraconservatori, che hanno paralizzato il Paese per tre giorni.

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