Pamela Anderson a Salvini: “Torna il fascismo”. Il ministro: “A Roma non ci sarà”

L'ex bagnina di Baywatch contro la politica del ministro dell'Interno

Pamela Anderson ((Photo by Bertrand GUAY / AFP)

Milano (LaPresse) – Altri tweet, altra polemica all’indirizzo del ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “L’Italia è un Paese meraviglioso, lo amo tanto, amo il cibo, la moda, la storia, l’arte. Ma sono molto preoccupata dalle tendenze che mi ricordano gli anni ’30”, è il ‘cinguettìo’ della bagnina più famosa del mondo, Pamela Anderson, sormontato dal titolo “Pensieri dall’Italia” con tanto di tricolore. Poco dopo è arrivata anche la replica social del titolare del Viminale. Con il solito riferimento alla manifestazione ‘Prima gli italiani’, organizzata dalla Lega, in piazza del Popolo, a Roma, per sabato 8 dicembre: “Pamela Anderson: ‘Salvini non è la soluzione, le tendenze attuali in Italia mi ricordano gli anni ’30’. Ahimè, con dolore, da affezionato spettatore e fan di ‘Baywatch’, lei questo sabato a Roma non ci sarà”.

L’ex bagnina di Baywatch appoggia i gilet gialli

“Detesto la violenza…ma cosa sono la violenza di tutte queste persone e le auto di lusso bruciate se paragonate alla violenza strutturale delle elite francesi e globali?”. Così su Twitter Pamela Anderson, la star canadese di Baywatch, si esprime sul movimento dei gilet gialli in Francia. L’attrice, che vive a Marsiglia con il calciatore Adil Rami, ha proseguito: “Anziché essere ipnotizzati dalle immagini degli incendi dobbiamo chiederci da dove vengono.

E la risposta è: vengono dalle tensioni crescenti fra l’elite metropolitana e i poveri delle zone rurali, fra la politica rappresentata da Macron e il 99% che è stufo di disuguaglianza, non solo in Francia, in tutto il mondo”. Infine l’attrice, militante di lunga data della causa animalista e spesso attiva a sostegno di migranti e rifugiati, twitta ancora: “La vera domanda è se la disobbedienza possa essere costruttiva. Cosa succede il giorno dopo? I progressisti in Francia e in tutto il mondo possono usare questa energia in modo che anziché la violenza abbiamo immagini di una costruzione di società eque ed egualitarie?”.

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