Papa Francesco in Lituania, il discorso commosso in ricordo delle vittime dell’antisemitismo

Oggi ricorre il 75esimo anniversario del genocidio ebraico, giorno in cui il ghetto di Vilnius fu raso al suolo dai nazisti

KAUNAS – Bagno di folla per la seconda visita di papa Francesco in Lituania. Il pontefice si è recato a Kaunas, dove è stato accolto da oltre centomila fedeli, riuniti nel parco Santakos.

Papa Francesco a Kaunas nel giorno della memoria

L’arrivo di Bergoglio a Kaunas cade in una data riservata alla memoria delle vittime dell’antisemitismo. Il 23 settembre di 75 anni fa avvenne infatti quello che è tristemente passato alla storia del paese come il giorno del “genocidio ebraico”.

In quella data, il Ghetto di Vilnius venne chiuso e l’intera popolazione assassinata o deportata nei campi di concentramento. Ed è proprio in ricordo delle vittime della furia antisemita il fulcto del discorso pronunciato da papa Francesco.

La vita cristiana attraversa sempre momenti di croce, e talvolta sembrano interminabili“, ha affermato il Santo Padre. “Le generazioni passate avranno avuto impresso a fuoco il tempo dell’occupazione, l’angoscia di quelli che venivano deportati, l’incertezza per quelli che non tornavano, la vergogna della delazione, del tradimento“. “Quanti di voi hanno visto anche vacillare la loro fede perché non è apparso Dio per difendervi, perché il fatto di rimanere fedeli non è bastato perché Egli intervenisse nella vostra storia“. “Kaunas conosce questa realtà“, ha detto Francesco alla folla. “La Lituania intera lo può testimoniare con un brivido al solo nominare la Siberia, o i ghetti di Vilnius e di Kaunas, tra gli altri”.

Nel pomeriggio la visita a Vilnius

E’ grande attesa per la seconda tappa del giorno del papa. Bergoglio si recherà a Vilnius, luogo in cui le vite degli oltre 40mila persone che componevano la popolazione locale furono falciate dalla follia omicida del Terzo Reich. Pochissimi i superstiti che riuscirono a salvarsi nascondendosi nelle foreste che circondano la città. E’ contro la figura dell’empio che si si è incentrato il discorso del papa. Ricordato anche dalla Scrittura, l’empio, ha detto Bergoglio, è colui al quale “non basta fare quello che gli pare, lasciarsi guidare dai suoi capricci. Non vuole che gli altri, facendo il bene, mettano in risalto questo suo modo di fare. Nell’empio, il male cerca sempre di annientare il bene“, ha dichiarato papa Francesco.

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