Papa: “Non sacrificare la donna sull’altare del consumismo”

L'omelia del Pontefice

Foto Rasfan / AFP

MILANO – “Quante volte il corpo della donna viene sacrificato sugli altari profani della pubblicità, del guadagno, della pornografia, sfruttato come superficie da usare. Va liberato dal consumismo, va rispettato e onorato; è la carne più nobile del mondo, ha concepito e dato alla luce l’Amore che ci ha salvati! Oggi pure la maternità viene umiliata, perché l’unica crescita che interessa è quella economica”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’omelia della messa in San Pietro nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio.

“La rinascita dell’umanità è cominciata dalla donna. Le donne sono fonti di vita. Eppure sono continuamente offese, picchiate, violentate, indotte a prostituirsi e a sopprimere la vita che portano in grembo. Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio, nato da donna. Dal corpo di una donna è arrivata la salvezza per l’umanità: da come trattiamo il corpo della donna comprendiamo il nostro livello di umanità”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’omelia della messa in San Pietro nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio.

(LaPresse)

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