Pescara: sbancamento in area vincolata, 3 denunce dei carabinieri forestali

Sono state denunciate alla procura della Repubblica di Pescara 3 persone, 2 imprenditori 60enni ed un geometra 40enne, per violazioni alle norme sul paesaggio in località 'ponte Sant'Antonio' di Penne (Pescara)

Foto LaPresse/Ufficio Stampa Carabinieri

PESCARA – Sono state denunciate alla procura della Repubblica di Pescara 3 persone, 2 imprenditori 60enni ed un geometra 40enne, per violazioni alle norme sul paesaggio in località ‘ponte Sant’Antonio’ di Penne (Pescara).

I carabinieri forestali, accompagnati da un tecnico comunale, hanno accertato che, senza autorizzazioni, nella località si è proceduto a un massiccio sbancamento di terreno di 1.942,73 metri cubi su terrazzamenti a margine di un muro in calcestruzzo e una strada di cantiere in terra battuta. Gli indagati sono il titolare della ditta esecutrice dei lavori e quello della società proprietaria del terreno oltre al geometra direttore dei lavori. La denuncia è scattata perché l’area è sottoposta sia a vincolo paesaggistico, per la vicinanza al fiume Tavo, corpo idrico tutelato – fino a 150 metri dalle sue sponde – dal decreto Urbani del 2004, sia al vincolo Idrogeologico, hanno spiegato i militari dell’Arma. Oltre alla denuncia per l’illecito paesaggistico, agli imprenditori è stata comminata una sanzione amministrativa di 11 mila 692 euro, secondo quanto previsto dalla vigente legge forestale regionale sui movimenti di terra senza preventiva autorizzazione. “Gli indagati allo stato delle indagini, oltre al pagamento della sanzione amministrativa, per la mancata autorizzazione idrogeologica, da versare nelle casse della Regione Abruzzo, per l’illecito commesso ai danni del paesaggio rischiano l’arresto fino a 2 anni e l’ammenda da 5 mila 164 a 51 mila 645 euro nel caso venisse confermata la mancata autorizzazione”. Lo ha detto Giancarlo D’Amato, comandante del gruppo carabinieri forestale di Pescara.

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