Pestato a sangue, due arresti

Santa Maria C. V. L’aggressione dopo un diverbio nel traffico. Il 26enne e il 23enne incastrati dalle telecamere: ai domiciliari. Avrebbero tentato di speronare, minacciato di morte e picchiato il 47enne

SANTA MARIA CAPUA VETERE – E’ con l’accusa di lesioni e violenza che sono finiti agli arresti domiciliari due giovani di Santa Maria Capua Vetere. A marzo avrebbero aggredito e minacciato un 47enne colpendolo in più punti del corpo e procurandogli la frattura del gomito. A seguito delle indagini espletate dai carabinieri della stazione di Santa Maria Capua Vetere, la Procura ne ha disposto l’arresto. A finire nei guai Valerio De Gennaro, di 23 anni, e Giovanni Vozza, di 26 anni.

Nel pomeriggio di lunedì i carabinieri della stazione di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dall’ufficio del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, guidata da Maria Antonietta Troncone, nei confronti di De Gennaro e Vozza, accusati dei reati di lesioni personali aggravate e violenza privata aggravata.

Le indagini hanno consentito di accertare, anche grazie alla visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, che nella serata del 27 marzo scorso, a seguito di un diverbio connesso a ragioni di viabilità nel centro abitato di Santa Maria Capua Vetere, i due avrebbero inseguito un 47enne che era a bordo della propria autovettura. Avrebbero tentato di speronarlo fino a costringerlo ad arrestare la marcia. Una volta fermato, lo avrebbero minacciato di morte e colpito ripetutamente al capo, al viso e all’addome facendolo rovinare a terra. Nell’occasione il 47enne ha anche riportato la frattura del gomito destro. I due, residenti nella città del Foro, sono adesso ristretti ai domiciliari.

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