Piazza Affari senza spunti, si infiamma lo spread

I mercati non hanno colto la sponda delle buone trimestrali delle Big Tech statunitensi

MILANO – Mentre Piazza Affari vive una seduta festiva pressocchè senza spunti, torna a infiammarsi lo spread tornato a vedere quota 270, un livello che non si vedeva da febbraio. A pesare sul differenziale tra Btp e Bund il clima di incertezza politica del Paese, i nuovi avvertimenti della Bce, ma anche le attese per la pagella di Standard & Poor’s attesa per domani. Appare comunque difficile che l’agenzia di rating decida di tagliare il giudizio sull’Italia che è attualmente due soli gradini sopra il livello junk.

Piazza Affari priva di spunti, mercati titubanti

Il Ftse Mib ha chiuso in lieve calo oggi (-0,02% a quota 21.720 punti). I mercati non hanno colto la sponda delle buone trimestrali delle Big Tech statunitensi e le indicazioni che continuano a pervenire dalle banche centrali. La Bank of Japan ha indicato che i tassi rimarranno ai minimi per almeno un altro anno e anche la Riksbank svedese ha allontanato nel tempo il timing del prossimo rialzo dei tassi.

Recupera il titolo Juve, rialzi per alcuni istituti bancari

Miglior performer di giornata è stato il titolo Juventus che è balzato di oltre l’8%, recuperando in parte i cali delle ultime settimane a seguito dell’eliminazione in Champions League. Buoni rialzi per alcuni titoli bancari (+1,63% Bper e +0,55% Ubi). Buoni intanto i riscontri arrivati oggi da Ubs con utili trimestrali oltre le attese. Spicca poi il rally dei titoli del risparmio gestito in particolare Azimut (+2%) che dai minimi di dicembre ha accumulato una performance di +90%.

In affanno il settore oil, in calo Eni e Tenaris

A spingere il titolo in Borsa nelle ultime sedute l’attesa per i conti del primo trimestre 2019, che saranno pubblicati il 9 maggio. Questo ancora di più dopo le dichiarazioni del Presidente Pietro Giuliani che ha preannunciato risultati record. In affanno invece il settore oil con Tenaris a -2,12%, -0,24% invece Eni che conferma la debolezza di ieri a seguito della diffusione dei conti trimestrali sotto le attese. Male anche Saipem (-0,7%) nonostante le commesse da complessivi 500 mln di euro arrivate da Russia e Serbia.

(AWE/LaPresse)

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