Piemonte: approvata legge per la riduzione della sperimentazione animale

Il provvedimento stanzia 350mila euro

LaPresse / Giordan Ambrico

TORINO (LaPresse) – Il Piemonte è tra le prime regioni italiane a dotarsi di una legge per la riduzione e la sostituzione della sperimentazione sugli animali. Il provvedimento, presentato dal M5s e approvato dal Consiglio regionale, è stato illustrato all’assemblea dai relatori di minoranza Francesca Frediani (M5s) e di maggioranza Paolo Allemano (Pd).

“Scopo della legge è rendere possibile un cambio di mentalità” – ha dichiarato Frediani – dal momento che in Italia non si investe su sperimentazioni sostitutive all’utilizzo di cavie. Auspichiamo che gli enti pubblici comincino a credere in tipi di ricerca più moderni che non contemplano l’uso di animali e hanno validi fondamenti etici e scientifici”. “Pur condividendo sostanzialmente lo spirito della legge – ha osservato Allemanol’eliminazione della sperimentazione animale è un obiettivo al momento irrealistico. Se si pensa che per la farmacologia rappresenta un obbligo di legge. Per questo abbiamo proposto alcuni emendamenti che tendono piuttosto a una sua limitazione”.

Il provvedimento stanzia 350mila euro

100mila euro rispettivamente per gli esercizi finanziari 2018 e 2019 e 150mila per l’esercizio finanziario 2020. L’obiettivo è quello di pagare borse di studio agli studenti piemontesi presso università europee che insegnino metodi sostitutivi all’uso di animali. Ma anche per sostenere linee di ricerca finalizzate alla realizzazione di una rete regionale sui metodi sostitutivi alla sperimentazione animale utilizzati nei Paesi esteri. Si prevede la sottoscrizione da parte della Regione di appositi protocolli d’intesa con università, istituti scientifici ed enti di ricerca pubblici e privati piemontesi. Serviranno a promuovere la rete di ricerca alternativa alla sperimentazione animale. E a sostenere la formazione degli studenti universitari tramite borse di studio all’estero.

È inoltre prevista la costituzione di un Comitato etico regionale

Comitato istituito presso l’assessorato alla Sanità. Con il compito di promuovere metodologie sostitutive alla sperimentazione animale. Per di più, incaricato di predisporre una relazione annuale alla giunta regionale e alla commissione consiliare Sanità. Nel corso della discussione generale sul provvedimento i consiglieri Gian Paolo Andrissi e Davide Bono (M5s) hanno sottolineato l’importanza del lavoro svolto in commissione. Mentre il consigliere Vittorio Barazzotto (Pd) si è dichiarato convintamente contrario a ogni sperimentazione su animali.

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